Brindisi, 'Demetra e i ragazzi': continua il recupero della barca a vela sottratta all’immigrazione clandestina


BRINDISI
- A distanza di circa di due mesi dall’inaugurazione del progetto "Refitting soul Demetra: io sono. Io posso", modulo "Un tuffo a colori", il sodalizio creatosi intorno all’avvio dell’iniziativa esprime grande soddisfazione.

E lo fa soprattutto alla luce dell’entusiasmo che stanno mostrando i ragazzi coinvolti: intanto parte attiva per la valutazione delle criticità elettriche, meccaniche ed idrauliche, stanno partecipando a interventi di piccola manutenzione e ad attività di risanamento del legno. Tanti gli ornamenti per interni – lanternine, foto e dipinti a tema mare – già create da mani laboriose per abbellire Demetra.

Emozioni e curiosità sono gli elementi che stanno accompagnando un’esperienza che si conferma una bella occasione sotto l’aspetto della crescita personale dei giovanissimi impegnati nelle attività. Sono i minori segnalati dal servizio sociale del Comune di Mesagne, gli ospiti della Cooperativa "Divenire" e di altre organizzazioni attive nel Terzo Settore – tra queste la Cooperativa "Sostegno" di Latiano e l’AIPD - Associazione Italiana Persone Down sezione di Brindisi – i protagonisti di un’avventura che sta restituendo una nuova vita all’imbarcazione sottratta all’illegalità.

«Si ringraziano il Marina di Brindisi quale partner logistico, il cantiere navale Danese, partner esecutivo per i lavori, il Fondo di beneficenza dell’Istituto San Paolo per il contributo economico stanziato. Si ringraziano altresì tutti i privati, e le imprese e gli Enti che a vario titolo, ed in più occasioni, ci hanno sostenuto e continuano a farlo», dichiarano i referenti dell’associazione mesagnese "Demetra", da cui prende il nome l’imbarcazione e l’intero intervento, che gode del patrocinio della Provincia di Brindisi e della città di Mesagne, di Avviso Pubblico e del Consorzio ATS BR4. Le opere di refitting continueranno per alcune altre settimane, successivamente i ragazzi coinvolti saranno i destinatari del nuovo progetto socio-educativo di velaterapia permanente. Demetra, la Bavaria Cruiser 46 usata dagli scafisti per immigrazione clandestina, sarà dispensatrice di amorevole attenzione, onorando la sua intitolazione.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto