Castellaneta, finti tecnici derubano anziani: arrestati


CASTELLANETA - I Carabinieri della Compagnia di Castellaneta, alle prime ore dell’alba di martedì 25 giugno, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un 62enne e di un 27enne di Trinitapoli. L’ordinanza è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura della Repubblica. I due sono accusati di un furto e un tentato furto in abitazione, perpetrati ai danni di due anziani nei comuni di Palagianello e Castellaneta Marina.

Il modus operandi

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, grazie a una complessa attività investigativa, i due uomini utilizzavano sempre lo stesso metodo per entrare nelle abitazioni delle vittime: si fingevano dipendenti dell'ENEL con il pretesto di dover leggere il contatore dell’energia elettrica. Una volta dentro, distraevano le vittime e si aggiravano per le loro abitazioni, asportando oggetti di valore che trovavano a portata di mano.

Selezione attenta delle vittime

La scelta delle vittime non era casuale ma frutto di un’attenta osservazione. Gli arrestati individuavano persone anziane e sole, considerate più vulnerabili e quindi facili prede per i loro crimini.

L’indagine

L’indagine, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Taranto, ha incluso escussioni testimoniali, verifiche incrociate nelle banche dati delle forze di polizia e riconoscimenti fotografici. Gli investigatori hanno anche analizzato i tabulati telefonici delle vittime e degli arrestati, setacciando la rete e i social network. Uno degli indagati è stato identificato anche grazie ad alcuni video pubblicati su TikTok. Decisiva è stata la georeferenziazione delle utenze telefoniche degli arrestati.

Arresti e provvedimenti

Dopo aver completato le formalità di rito, uno degli indagati è stato trasferito alla casa circondariale di Foggia, mentre all’altro, già detenuto presso il carcere di Lucera, è stato notificato il nuovo provvedimento.

Presunzione di innocenza

È importante sottolineare che l’eventuale responsabilità degli indagati dovrà essere accertata con sentenza definitiva, valendo fino ad allora la presunzione di innocenza.

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