BARI - Questa mattina, i carabinieri del comando provinciale di Bari hanno confiscato una villa dal valore di 300mila euro situata nel quartiere Torre a Mare. L'immobile apparteneva a Giuseppe Di Cosmo, 69enne pluripregiudicato, noto per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, e ritenuto il capo del clan Di Cosmo nel quartiere Madonnella di Bari.
Il decreto di confisca di prevenzione è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda). Le indagini patrimoniali hanno ricostruito la carriera criminale di Di Cosmo e gli introiti del suo nucleo familiare, dimostrando come la ricchezza accumulata negli ultimi 20 anni fosse il risultato del traffico di droga.
L'operazione
L'operazione è frutto di un lungo lavoro investigativo condotto dai carabinieri, che ha permesso di tracciare il flusso di denaro illecito generato dalle attività del clan Di Cosmo. Il provvedimento di confisca rappresenta un passo significativo nella lotta alla criminalità organizzata, colpendo direttamente i beni accumulati attraverso attività illecite.
La carriera criminale di Giuseppe Di Cosmo
Giuseppe Di Cosmo, figura di spicco della criminalità barese, è stato al centro di numerose operazioni di polizia negli ultimi decenni. La sua leadership nel clan omonimo ha permesso di instaurare una rete di traffico di stupefacenti che ha fruttato ingenti profitti. Le autorità sono riuscite a dimostrare come Di Cosmo abbia utilizzato questi proventi per acquisire beni immobili e altre proprietà , mascherando la loro origine illecita.
Le dichiarazioni dei carabinieri
In un comunicato stampa, i carabinieri hanno sottolineato l'importanza dell'operazione: “La confisca della villa costituisce un duro colpo alle attività criminali del clan Di Cosmo, privandolo di risorse economiche significative. La ricchezza accumulata negli ultimi 20 anni costituirebbe il compendio del traffico di droga”.