BARI - Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari, si è rivelato la vera sorpresa delle elezioni europee. Con oltre 500mila preferenze, Decaro ha segnato un record storico, affermandosi come uno dei candidati più votati a livello nazionale. Questa mattina, con l’esito finale dello scrutinio, è arrivata la conferma ufficiale dei risultati emersi nella notte.
Un trionfo personale
A livello nazionale, solo la Premier Giorgia Meloni è riuscita a tenere il passo di Decaro, superando anche lei il mezzo milione di voti nel Sud. Decaro ha invece surclassato il candidato della Lega, Vannacci, che al Sud non è andato oltre le 100mila preferenze, raggiungendo i 500mila voti solo sommando le preferenze nelle cinque circoscrizioni.
Un successo radicato in Puglia
Decaro ha raccolto circa 350mila preferenze in Puglia, risultando primo in tutte le province. Di queste, ben 200mila provengono dalla sua città , Bari. Il consenso per Decaro si è esteso anche in altre regioni del Sud, con 22mila voti in Basilicata, 14mila in Abruzzo, 4mila in Molise e 25mila in Calabria.
Le prime parole di Decaro
“Lavorerò per la mia Puglia anche dal Parlamento europeo,” ha dichiarato Decaro subito dopo la conferma dei risultati. “Ringrazio tutti i cittadini di Bari e della Puglia ma anche i sindaci di tutto il Sud con cui in questi anni da presidente dell’Anci ho lavorato gomito a gomito e che hanno creduto in me insieme alle loro città .”
Un futuro promettente
Il trionfo di Decaro alle elezioni europee rappresenta un momento significativo non solo per lui ma per tutta la regione Puglia. La sua elezione al Parlamento Europeo apre nuove opportunità di sviluppo e rappresentanza per il Sud Italia, rafforzando il legame tra le comunità locali e le istituzioni europee.
Con questo risultato straordinario, Antonio Decaro si appresta a iniziare una nuova avventura politica, portando con sé l’esperienza e l’entusiasmo maturati come sindaco di Bari e presidente dell’Anci. Il suo impegno e la fiducia che ha saputo conquistare tra i cittadini e i colleghi sindaci saranno fondamentali per il lavoro che lo attende a Bruxelles.