Ex Ilva, Pagano (Pd): 'Stop marittimi ennesimo sintomo di crisi profonda'


ROMA – "L'allerta lanciata dai sindacati sullo stop della flotta di Acciaierie d’Italia è il segnale di un fallimento totale nella gestione dell'ex Ilva da parte di questo Governo", ha dichiarato Ubaldo Pagano, deputato pugliese e capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio a Montecitorio.

Pagano ha espresso preoccupazione per la situazione dei lavoratori marittimi del gruppo siderurgico, descrivendola come "l'ennesimo sintomo di una patologia gravissima che nessuno sembra interessato a curare". Nonostante i numerosi decreti adottati nell'ultimo anno, la situazione continua a peggiorare giorno dopo giorno. Ad oggi, nessuna delle promesse sul rilancio industriale, sui livelli occupazionali e sulle inderogabili tutele per ambiente e salute hanno trovato riscontro nei fatti.

"Allo stato di crisi profonda in cui versa il siderurgico, questo Governo sa rispondere solo con cassa integrazione e deroghe dei limiti di legge", ha aggiunto Pagano. "Meloni e Urso devono ricordarsi che a Taranto la strategia del ‘tirare a campare’ significa autorizzare inquinamento e malattie."

Governo immobile

Il deputato ha criticato duramente l'immobilismo del Governo di fronte alla crisi dell'ex Ilva, sottolineando che le misure adottate finora sono state inefficaci e hanno contribuito a peggiorare la situazione. "Non possiamo più permetterci di affrontare questa crisi con soluzioni tampone che non risolvono i problemi di fondo. È necessario un intervento deciso e strutturale che miri al rilancio industriale, alla salvaguardia dei posti di lavoro e alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica."

Richiesta di azioni concrete

Pagano ha concluso il suo intervento con un appello a Meloni e Urso affinché adottino misure concrete e immediate per affrontare la crisi dell'ex Ilva. "È ora di smetterla con le promesse vuote e di passare ai fatti. I lavoratori e i cittadini di Taranto meritano di più. Meritano un futuro sicuro e sostenibile."

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