Francesco Cavestri: 'Le mie emozioni in jazz'


MILANO - Il talentuoso cantautore Francesco Cavestri torna in concerto a Bologna per due importanti eventi: mercoledì 26 giugno suonerà per la 2^ edizione di “UN’ESTATE AL CASTELLO” a Bentivoglio tra musica e solidarietà per l’Istituto Ramazzini e domenica 7 luglio in occasione “Bologna Estate” nelle splendide colline di Fienile Fluò per “Scena Natura” in un dialogo tra le arti e il verde.

Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) con Fabrizio Bosso e il premio IJVAS per la divulgazione del jazz ricevuto in occasione dell’International Jazz Day all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme ai grandi del Jazz italiano, Francesco Cavestri ritorna nella sua città Bologna per la sua tappa del tour “IKI-Bellezza ispiratrice” che sta presentando in concerto in tutta Italia.

Qual è il filo conduttore che lega i tuoi brani?

È una domanda molto interessante, perché io sono solito sperimentare moltissimo all’interno della mia musica e quindi capita che molto spesso i miei brani siano l’uno diverso dall’altro. Però se devo individuare un filo conduttore che li leghi tutti è sicuramente afferente al mondo del jazz, caratterizzato da un lirismo che non può mancare vista la mia origine italiana (paese dell’opera e del bel canto). Tanti brani come “IKI - Bellezza Ispiratrice” e “Un Giorno Camminando”, quanto “Distaccati (da “la Dolce Vita”)” e “Un Respiro” hanno una componente melodica estremamente vivace e presente, che li rende brani di jazz dal sapore dolce, talvolta meditativo e talvolta incalzante.  

Com'è nata la collaborazione con Fabrizio Bosso? 

Fabrizio non è solo un grande musicista, ma anche un essere umano dalla grande sensibilità e con un attenzione particolare verso i progetti proposti da un giovane artista di diciassette anni quale ero io quando l’ho incontrato. Nel mio primo album, dal titolo “Early 17” abbiamo collaborato in due tracce: “In the Way of Silence”, per il quale abbiamo anche girato un videoclip insieme a Roma, e “Chick’s Sighting”. I momenti più entusiasmanti al fianco di Fabrizio sono però sul palco: il primo album lo abbiamo presentato insieme il giorno dell’uscita (il 18 marzo 2022) con due date sold out al Bologna Jazz Festival, e siamo tornati da poco sul palco insieme nel meraviglioso Teatro Comunale di Gonzaga (MN). Performare dal vivo insieme a uno dei musicisti più virtuosi a livello internazionale è una straordinaria scuola, e ti permette di confrontarti artisticamente con il livello più alto possibile. Spero riaccada molto presto! 


Un’esperienza che ti rende orgoglioso del tuo percorso artistico?

Sicuramente aver esordito in un luogo così importante come il Blue Note di Milano registrando il sold out è stata un’esperienza meravigliosa. Blue Note è un marchio importantissimo per tutti i musicisti e gli appassionati di jazz, avendo pubblicato i più grandi album degli artisti che hanno fatto la storia di questo genere. Il fatto poi che la data al Blue Note di Milano abbia inaugurato un tour che sta andando molto bene e che scollinerà l’estate concludendosi ad agosto con diversi appuntamenti in giro per l’Italia, è ancora più emozionante. Ad maiora!

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