Il titolo del disco richiama la frase di uno scienziato persiano del XII secolo che indicava l’inadeguatezza della sua lingua a spiegare concetti scientifici.
L'album, registrato presso gli Abbey Road Studios di Londra, è il sedicesimo disco della straordinaria carriera del cantautore siciliano, un progetto che conferma il suo immenso talento.
La facciata A si apre con un classico dei classici di Battiato, Povera Patria, un pezzo struggente che fotografa in modo attuale ( nonostante siano passati oltre 30 anni ) il nostro paese. Nel lato B del disco, il cantautore si cimenta a cantare in tre lingue diverse: tedesco, francese e inglese.
Gli autori dei 4 lider sono Wagner, Brahams, Beethoven ( qui con un teso inglese) e Martini con Plaisir D’amour. Quest’ultimo pezzo è il più conosciuto, utilizzato spesso in musica moderna, la melodia la possiamo ritrovare in I WANT TO LIVE degli Aphrodite Child ( il gruppo di Vangelis e Demis Roussos ) e in I CAN’T HELP FALLING IN LOVE di Elvis Presley.
Consiglio di ascoltare: La voce del padrone, L’imboscata.