Freddo, il cantautore torna con il nuovo singolo 'Per Colpa di' e ci racconta del suo legame con la Puglia


Arriva l’estate e Freddo riesce a far galleggiare un brano magico direttamente in acqua, nel mezzo del Mare Mediterraneo. E' disponibile su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo “Per Colpa Di”, con un sound in evoluzione che continua a combinare mondi elettronici e chitarre (come nel recedente album "Sinestetica") ma guadagna una matrice ritmica precisa, un codice sonoro che e’ una interpretazione pop di un certo afro-reggae anni 80. Con un groove “elettro-roots” il brano e’ immediato e naturale strizzando l’occhio ad Alpha Blondy e alle atmosfere latino/internazionali alla Manu Chao che aiutano a dare rimandi di terre lontane, e una base coerente al testo e alla tematica.

Eravamo incuriositi dal progetto e dal personaggio di Freddo, che ha cambiato sonorità e forse tematiche che lo riguardano. Lo abbiamo intervistando, partendo come sempre dal suo legame con la Puglia.

Hai un qualche legame particolare con la nostra Puglia? 

Parlando di musica anni fa suonavo la batteria con una artista inglese chiamata Z Star e durante i tour estivi tra le varie date c’erano sempre concerti in Puglia, un paio dalle parti si Lecce e Gallipoli li ricordo per l’interesse e il calore del pubblico durante e dopo lo show. Invece piu’ di recente sono stato a filmare un mini documentario per Repubblica nella vostra regione e la cosa che ricordo con piu’ entusiasmo è una cena in un ristorante su una spiaggia, vicino Bari. C’era tanta tanta poesia nel piatto.

In quali città hai suonato sinora come Freddo? E com’è andata? 

Freddo e’ un progetto relativamente giovane e sto proprio cercando date in giro per l’Italia per farlo conoscere. Task complicatissimo, quindi per ora ho avuto il piacere di esibirmi piu volte nelle mie zone di origine le Marche (il live piu’ importante e’ stato l’apertura per Myss Keta al Diffusioni Festival di San Benedetto del Tronto), inoltre un bel concerto al “Muretto” a Roma, e alcune date nella mia Londra con un pubblico misto che pur non parlando l’italiano era attentissimo! Dal vivo credo di avere piu’ l’indole del “narratore” di storie ma scrivo moltissimo e la mia musica e’ in continua evoluzione quindi il live con full band ha anche sequenze e video in sync e una produzione abbastanza strutturata per portare sul palco il suono dei dischi. Essendo il produttore di me stesso e’ una cosa cui tengo molto. Poi ecco le sensazioni che comunico dal vivo bisognerebbe chiederlo al pubblico… sperando arrivino serate ovunque cosi sapro’ darvi risposta piu’ dettagliata.

Come mai hai affrontato questo cambio di sonorità con il tuo nuovo singolo “Per colpa di”? È per l’estate, oppure sarà per sempre? 

Allora partiamo dall’ultima domanda. Come diceva mia Nonna: “per sempre c’e’ solo una cosa…”. :) Quanto al cambio di sonorità non c’e’ in realtà’ nessun cambio ragionato. Come dicevo sopra io produco i miei pezzi da solo in studio a Londra, quindi evolvo, ricerco e sperimento continuamente. Se in questo momento scopro un mondo sonoro che mi affascina ci entro dentro, scrivo e produco tutto cio’ che sento. Se ascoltate la mia discografia il primo album “Due” uscito nel 2020 e’ stato scritto e prodotto l’anno prima, molto classico e cantautorale, nato da una chitarra. L’album “Sinestetica” uscito a Novembre 2023 e’ stato scritto e prodotto nel 2022, nato da synth, con suoni elettronici e rimandi post punk: avevo cose sa dire in quel modo.

“Per Colpa Di” e’ appena uscito e nasce dal groove, dalle percussioni, dalla distanza per mesi dai social media e dal ritorno a passioni sonore vissute quando avevo 20 anni. Se ascoltare bene il brano unisce i suoni organici del primo ai suoni elettronici del secondo album… e soprattutto l’ho scritto e prodotto due mesi fa! Quindi tranquilli e’ tutto naturale, fisiologica evoluzione di uno che i dischi li fa senza schemi e senza ordini dall’alto. Non era forse cosi un tempo, quando un artista evolveva e ogni tot usciva con un album dal suono diverso ma la matrice era sempre il suo punto di vista? Se penso ai miei 10 artisti preferiti i loro dischi e i loro percorsi sono proprio cosi.



Ti definisci un cantautore?

Se dovessi definirmi potrei azzardare che sono un osservatore di intercapedini, un artigiano di suoni, un raccontatore di sensibilità.

Hai in programma altre uscite?

Sto finendo proprio in questi giorni il mixaggio di un nuovo singolo che uscirà credo a Luglio: molto organico, se vogliamo ancora più estivo, e tanto tanto politico… ci sarà anche una seconda voce insieme alla mia, giusto per continuare a sperimentare.


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