BARI - "E alla fine è accaduto davvero. Dopo una crescita sociale esponenziale negli ultimi trent'anni, la Puglia è alla prova di maturità , ospitando il G7, un evento di portata assoluta, che potrebbe catapultare la nostra regione in una visione da industria felix inimmaginabile". Così, Sergio Ventricelli, numero uno di Confimi Puglia e vice presidente nazionale della confederazione dell'industria manifatturiera italiana, sull'evento che sta portando in Puglia i rappresentanti delle più grandi economie democratiche della terra.
"Utilizziamo questa occasione irripetibile - ha aggiunto Ventricelli - per promuovere i nostri industriali, che lavorano quotidianamente per modernizzare la regione e creare percorsi spesso invisibili in un territorio dalla posizione privilegiata, tra Est e Ovest, e ad alta capacità produttiva, che si è fortemente consolidata. L’assegnazione del G7, evento senza precedenti, posiziona la Puglia al centro del mondo non solo per le sue peculiarità sociali, ma anche per un solido sistema industriale basato sulla ricerca e l’innovazione, figlia soprattutto della visione e della lungimiranza delle sue aziende, che sono chiamate a costruire percorsi sistemici, spesso basandosi sulla resilienza dei loro fondatori". Ma come si fa a valorizzare tutto questo?
"Lavorare senza sosta - continua Ventricelli - per instaurare buoni rapporti con personalità del mondo industriale italiano e internazionale, attraverso relazioni stabili, efficaci e durature, fare attività di lobbying e influenzare le istituzione politiche, promuovendo il finanziamento di progetti di ricerca favorevoli allo sviluppo del territorio, in modo da intercettare i migliori laureati o studiosi nel campo o nella scienza di interesse, aumentare l'immagine e la considerazione sociale della Puglia e della sua attività , procurando così una pubblicità indiretta alle nostre imprese. Valorizzare questo evento significa promuovere l’Industria felix, raccogliere sotto un “nobile cappello” le nostre imprese che farebbero da motore ideologico ed economico a un processo di stabilizzazione della cultura industriale pugliese, supportando idee, progetti, sviluppo, con l’obiettivo di creare una società economica migliore e più competitiva. Il valore dell’impegno va orientato soprattutto nell’innovazione delle forme di intervento, un tema chiave nella ridefinizione dei ruoli tra il campo pubblico e quello privato.
In questo senso, bisogna lavorare senza sosta, affinché il dialogo con la società civile, nell’elaborazione di soluzioni a problemi complessi, il ruolo delle partnership nella progettazione di azioni che possano essere efficaci, l’armonizzazione e la coordinazione di diversi ambiti sociali, tecnici e professionali per rispondere alla complessità delle sfide contemporanee, diventino la strategia principale per stimolare processi virtuosi di crescita e di rafforzamento della società . Un modello ambizioso e competitivo, strutturato nelle possibilità derivanti dalla posizione indipendente delle imprese.Una ideale parte terza nella contrattazione tra società e potere economico, soggetti credibili e affidabili sia sul piano del dialogo con la società civile, sia a livello politico, tali da poter giocare un ruolo strategico importante nell’individuare e indirizzare precise azioni per affrontare i problemi del presente, ma che guardino consapevolmente al futuro".