'Impegno per la legalità', Premio Ipogeo a don Antonio Coluccia
FRANCESCO GRECO - Da una vita, pur essendo giovane
(1975), è impegnato nella lotta per
la legalità e contro ogni tipo di
criminalità, accanto agli “ultimi”
,
per una vita dignitosa.
Ne ha fatto il mainstream della
sua vita. Quotidianamente. Senza
se e senza ma. Mettendoci, come si
usa dire, la faccia. Tra minacce di
ogni sorta. Sia nella borgata
romana dove vive (Grottarossa),
che in Terra d’Otranto, nella sua
zona d’origine (Specchia Preti).
La declinazione prevalente nella
sua pastorale è quella pedagogica:
si reca infatti quasi ogni giorno
nelle scuole di ogni ordine e grado a
parlare di legalità.
Il “Premio Ipogeo” 2024 (giunto
alla terza edizione), è andato a don
Antonio Coluccia nel corso di una
serata emozionante svoltasi nei
giardini pensili di Palazzo Ducale a
Presicce/Acquarica (Lecce):
Presicce è la città dei frantoi
ipogei.
Glielo ha consegnato Alberto
Paglialunga, vincitore della
precedente edizione. Il sacerdote
(che fu un operaio calzaturiero
prima della vocazione), era
accompagnato dal sindaco della sua
città Anna Laura Remigi.
Oltre a Paolo Rizzo, il primo
cittadino, presente il magistrato
antimafia e antiterrorismo Roberto
Pennisi. E Mara Bugni, la compagna
del regista teatrale Giorgio Strehler,
che ha letto un suo pensiero sulla
violenza.
Ha presentato la serata Flavia
Fersini.