Intimidazione a Claudio Stefanazzi: recapitati proiettile e lettera minatoria


LECCE – Un grave atto intimidatorio ha colpito il deputato leccese del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi. Nella giornata di martedì, presso la sua abitazione, è stato recapitato un plico anonimo contenente un proiettile e una lettera minatoria redatta con l’uso di un normografo. La lettera conteneva chiari riferimenti alle recenti elezioni amministrative nella città di Lecce.

La reazione delle autorità e di Stefanazzi

Immediatamente dopo il ritrovamento, il Prefetto di Lecce ha convocato una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Gli inquirenti sono già al lavoro per risalire ai responsabili di questo atto. In una nota, Claudio Stefanazzi ha espresso la sua gratitudine per la solerzia e l’attenzione dimostrata dalle autorità, in particolare dal Questore. "Sono sinceramente disorientato e preoccupato. Ma sono altresì sicuro che le autorità sapranno gestire nel migliore dei modi questo complicato momento", ha dichiarato Stefanazzi.

Le reazioni istituzionali

Il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha manifestato la sua solidarietà a Stefanazzi: "Solidarietà al deputato Claudio Stefanazzi, a cui sono stati recapitati un proiettile e una lettera intimidatoria presso l'indirizzo dell'abitazione. Un gesto vile e gravissimo. Auspico che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili. A Stefanazzi, e alla sua famiglia, giunga la vicinanza mia personale e della Camera".

Anche la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ha espresso il suo sostegno: "La mia totale vicinanza e sostegno all’onorevole Claudio Stefanazzi vittima in queste ore di un terribile atto intimidatorio. Preoccupa questo clima velenoso che non solo ha caratterizzato tutta la campagna elettorale di Lecce ma che si protrae ancora oggi dopo il risultato. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine affinché sia identificato al più presto il responsabile o i responsabili di un atto che mina la serenità di chi ricopre una carica pubblica e quindi lede i principi democratici. L’illegalità non può prendere il sopravvento; per questo la politica tutta deve stringersi intorno a Claudio per far sentire forte la sua voce di dissenso e creare un cordone contro questi atti mafiosi".

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