MILANO - Erano in in 67mila mila i fan che hanno assistito all’unica data italiana della diva del pop, Lana Del Rey (al secolo Elizabeth Woolridge Grant) per uno show unico e magico all’insegna del romanticismo. L’artista statunitense, poco dopo le 21,15, sale sul palco degli I-Days di Milano con il suo look da diva degli anni 60 e capelli super cotonati.
Migliaia di ragazze vestite come lei, con coroncine di fiori tra i capelli e lustrini negli occhi, intonano i suoi successi e si lasciano trasportare dalle emozioni della sua voce malinconica e raffinata. Nei loro occhi lacrime ma anche sorrisi e gioia, come se i brani della cantautrice newyorchese, fossero la colonna sonora della loro vita.
Da un lato all’altro del palco, tra le coreografie del suo corpo di ballo, Lana si muove come se fosse sul set di un film hollywoodiano degli anni 50. Di lei colpisce l’eleganza e quella bellezza eterea, con cui ha fatto ‘innamorare’ i suoi fan. Un’ora e venti di live tra i brani che l’hanno resa celebre, da «Born to Die» a «West Coast», all’incantevole «Summertime Sadness», «Chemtrails Over the Country Club», «Did You Know That There's a Video Games, Norman Fucking Rockwell e Young and Beautiful», testi poetici e sognanti che confermano essere un’artista apprezzata nel panorama musicale contemporaneo.
Scaletta
Without You
West Coast
Doin’ Time
Summertime Sadness
Cherry
Pretty When You Cry
Ride
Born to Die
Bartender
Chemtrails Over the Country Club
The Grants
Did you know that there’s a tunnel under Ocean Blvd
Norman Fucking Rockwell!
Arcadia
Video Games
Hope is a dangerous thing for a woman like me to have – but I have it
A&W
Young and Beautiful