BARI - “Un'azione congiunta tra la Polizia regionale e le Forze dell'ordine ha consentito di scoprire una discarica di rifiuti a cielo aperto di rilevanti dimensioni nel territorio di Gallipoli (Le)". Così l'assessora all’Ambiente della Regione Puglia all'indomani dell'azione di contrasto all’abbandono rifiuti e il sequestro di tutta l’area interessata dall’attività illecita e criminosa.
"Questo risultato - sottolinea - si è potuto raggiungere sia per la costante collaborazione tra le forze di polizia sia per la professionalità del personale del nucleo di vigilanza ambientale cui va il merito di aver individuato il sito anche con le moderne tecnologie (droni di ultima generazione) messe a disposizione della Regione Puglia in virtù dello specifico progetto con cui si è inteso investire sul potenziamento delle strumentazioni a supporto del contrasto agli illeciti ambientali e, in particolare, all’abbandono dei rifiuti.
La lotta al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e di attività illecite, che danneggiano l’ambiente e la salute umana, sono una priorità dell’azione regionale e, in particolare, della Sezione di vigilanza della Regione Puglia.
Il ringraziamento va al Nucleo di vigilanza ambientale, alla dirigente posta a capo della Sezione regionale di vigilanza e al funzionario della Sezione Ciclo rifiuti e Bonifiche per il risultato conseguito".
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti - prosegue l'assessora - non è solo una piaga che deturpa l’ambiente ma ha implicazioni anche di tipo sanitario, specie nel periodo estivo in cui c’è maggiore affluenza di turisti in particolare nelle località balneari. Le discariche abusive sono veicolo di diffusione di inquinamento e agenti patogeni dannosi per la salute umana. È per questo che, come Regione, continueremo a svolgere un’attività capillare di controllo e repressione, grazie al supporto indispensabile dei Carabinieri forestali, che ringrazio per l’azione quotidiana, insieme alle due sezioni regionali competenti del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana, la Sezione Ciclo Rifiuti".
“Il contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti – conclude l’assessora – va di pari passo con una intensificazione delle nostre attività di programmazione degli interventi per il potenziamento della raccolta differenziata su scala regionale come della messa a punto di specifiche misure di potenziamento dei servizi di raccolta differenziata per i Comuni capoluoghi di provincia, i quali necessitano di interventi aggiuntivi per le particolari caratteristiche territoriali, al pari di quelli che hanno elevati coefficienti di picco turistico nella stagione estiva. È allo studio con ANCI un programma di interventi che prevede la realizzazione di centri comunali di raccolta fissi e mobili, oltre a forniture di attrezzature e mezzi finalizzati al raggiungimento di target intermedi di raccolta differenziata già nel breve periodo”.
L’obiettivo è di ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati su scala regionale nel 2024-25, in modo da riallinearsi agli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.
"Questo risultato - sottolinea - si è potuto raggiungere sia per la costante collaborazione tra le forze di polizia sia per la professionalità del personale del nucleo di vigilanza ambientale cui va il merito di aver individuato il sito anche con le moderne tecnologie (droni di ultima generazione) messe a disposizione della Regione Puglia in virtù dello specifico progetto con cui si è inteso investire sul potenziamento delle strumentazioni a supporto del contrasto agli illeciti ambientali e, in particolare, all’abbandono dei rifiuti.
La lotta al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e di attività illecite, che danneggiano l’ambiente e la salute umana, sono una priorità dell’azione regionale e, in particolare, della Sezione di vigilanza della Regione Puglia.
Il ringraziamento va al Nucleo di vigilanza ambientale, alla dirigente posta a capo della Sezione regionale di vigilanza e al funzionario della Sezione Ciclo rifiuti e Bonifiche per il risultato conseguito".
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti - prosegue l'assessora - non è solo una piaga che deturpa l’ambiente ma ha implicazioni anche di tipo sanitario, specie nel periodo estivo in cui c’è maggiore affluenza di turisti in particolare nelle località balneari. Le discariche abusive sono veicolo di diffusione di inquinamento e agenti patogeni dannosi per la salute umana. È per questo che, come Regione, continueremo a svolgere un’attività capillare di controllo e repressione, grazie al supporto indispensabile dei Carabinieri forestali, che ringrazio per l’azione quotidiana, insieme alle due sezioni regionali competenti del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana, la Sezione Ciclo Rifiuti".
“Il contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti – conclude l’assessora – va di pari passo con una intensificazione delle nostre attività di programmazione degli interventi per il potenziamento della raccolta differenziata su scala regionale come della messa a punto di specifiche misure di potenziamento dei servizi di raccolta differenziata per i Comuni capoluoghi di provincia, i quali necessitano di interventi aggiuntivi per le particolari caratteristiche territoriali, al pari di quelli che hanno elevati coefficienti di picco turistico nella stagione estiva. È allo studio con ANCI un programma di interventi che prevede la realizzazione di centri comunali di raccolta fissi e mobili, oltre a forniture di attrezzature e mezzi finalizzati al raggiungimento di target intermedi di raccolta differenziata già nel breve periodo”.
L’obiettivo è di ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati su scala regionale nel 2024-25, in modo da riallinearsi agli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.