Luca Rustici si racconta al Giornale di Puglia: 'La mia strada artistica riempita da collaborazioni preziose'

MILANO - Da una sera in un club romano è nata “Na casa mmiez o mare'' del musicista Luca Rustici in collaborazione con Raiz. Il brano attraverso metafore suggestive riesce a trasformare anche i momenti di maggior difficoltà in occasioni di gioia e crescita interiore, con un ritrovato stato di tranquillità e sicurezza.

“Na casa mmiez’ ‘o mare” è un luogo di rifugio e di ricordo, un santuario di pace dove, anche quando la porta si chiude, i ricordi dei giorni trascorsi non svaniscono mai.

Com'è nata la collaborazione con Raiz?

La genesi della canzone è questa: una sera in un Club di Roma dalla filodiffusione suonava un brano Hip Hop ed io scherzosamente ho cominciato a cantarci su lo slogan del brano (che avevo in mente da anni) da lì in poi è venuto spontaneo quasi tutto il testo registrandomi sul mio iPhone, subito dopo mi è venuta l’idea che Raiz era perfetto per questo brano e così l’ho chiamato, mi ha detto subito sì e quattro giorni dopo, eravamo in studio a terminare il brano.

Cosa rappresenta per te questo brano? 

Questo brano è la metafora della mia vita da ragazzo cresciuto a Secondigliano dove la voglia era quella di partire e andare lontano in un luogo di pace.

Hai collaborato con molti artisti, da Mina, Claudio Baglioni, Adriano Celentano e tanti altri. Com'è stato lavorare con loro? 

Sono stato molto fortunato perché la mia strada artistica si è riempita di diamanti preziosi che hanno impreziosito il mio bagaglio culturale e le mie esperienze artistiche. Ognuno di loro mi ha regalato tanto e ne sono grato. Di sicuro sono esperienze che segnano il tuo cammino, per cui ad ognuno di loro dico grazie. 

Sei figlio degli anni '80. Cosa ricordi di quei tempi e della musica di quell'epoca? 

Anni di grande sperimentazione, pensa che anche un solo semplice suono di bicchiere ci ispirava a costruire qualcosa di bello dico costruire e non di utilizzare (come oggi la tecnologia ti fa fare) tutto era diverso musicalmente e Artisticamente, la musica era sinonimo di stare insieme e di condivisione emotiva. il sentirsi partecipe di un progetto ti faceva venire la voglia di mettere in macchina Milioni di lire di strumenti per andare a fare le nostre session di registrazione. Adesso la tristezza della rete ci costringe ad essere sempre più soli nel fare musica.

Cosa c'è nel futuro di Luca Rustici? 

Ho un tour in cantiere, tante produzioni di musica Classica, un disco di musica sperimentale e nuovi singoli da pubblicare.

Per info:

http://www.lucarustici.com/2024/ 

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