BARI - Venticinque specialisti in nefrologia, provenienti da 12 paesi del mondo, hanno approfondito al Policlinico di Bari tecniche di medicina di precisione, la patologia delle malattie renali, l'analisi delle immagini, oltre alla patologia renale molecolare e l'integrazione dei dati.
L’unità operativa complessa universitaria di Nefrologia, Dialisi e Rene Trapiantato del Policlinico di Bari è stata la sede principale dell’International Summer School of Renal Pathology & Precision Medicine (ISSRPPM) che si è conclusa oggi.
L’esperienza della Scuola Nefrologica dell’Università di Bari è stata importante per portare in Puglia la Summer School (evento accreditato CME) con una storia che risale al 2011 e che ogni due anni fornisce un importante piattaforma per lo scambio di conoscenze avanzate e competenze tra medici nefrologi e patologi renali.
I partecipanti hanno beneficiato di esperienze pratiche di laboratorio e della revisione di casi clinici, con particolare enfasi sull'integrazione dei dati e la fenotipizzazione-endotipizzazione.
La scuola è stata guidata da quattro direttori di prestigio internazionale, tra cui la Prof.ssa Laura Barisoni della Duke University, il Professor Loreto Gesualdo dell’Università di Bari, il Professor Matthias Kretzler dell'University of Michigan e la Professoressa Surya V. Seshan della Cornell University.
"La chiusura dell'International Summer School of Renal Pathology & Precision Medicine 2024 rappresenta un significativo successo per tutti noi – dichiara il Professor Loreto Gesualdo, Co-Direttore dell'International Summer School of Renal Pathology & Precision Medicine (ISSRPPM) e Professore Ordinario di Nefrologia all’Università di Bari - e dimostra l'importanza dell'educazione continua e della collaborazione internazionale nella gestione e nella ricerca delle malattie renali. È stato emozionante vedere la partecipazione attiva e l'entusiasmo degli studenti e degli esperti che hanno condiviso le loro conoscenze in questo forum globale. La scuola ha offerto una formazione multidisciplinare, combinando lezioni teoriche, esperienze pratiche in laboratorio e studi di caso. Guardiamo con grande anticipazione alla prossima edizione del 2026, dove continueremo a promuovere l'innovazione e l'eccellenza nella patologia renale e nella medicina di precisione".
Il Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini non ha fatto mancare il suo personale apprezzamento a questo importante evento formativo giunto alla sua settima edizione, che promuove la collaborazione internazionale e l'innovazione nel campo della patologia renale.
Per il direttore generale della azienda ospedaliero universitaria, Antonio Sanguedolce, questa Summer School è un esempio di come al Policlinico di Bari si coniughi, anche a livello internazionale, la formazione dei medici con l’attività clinica di alto livello.
Il comitato organizzatore ringrazia tutti i partecipanti, i docenti e gli sponsor per il loro impegno e contributo al successo di questa edizione. La prossima edizione della scuola, prevista per il 2026, promette di essere altrettanto significativa e continuerà a offrire un forum prezioso per l'avanzamento delle conoscenze e delle pratiche nel settore delle malattie renali.