FRANCESCO GRECO. ROMA – E’ diventato virale sul web il filmato
del premier Giorgia Meloni che nell’ultima
serata del G7 a Borgo Egnazia (Brindisi) si è
trasformata in una ballerina di pizzica, il ballo
tradizionale di Terra d’Otranto e di tutto il
Bacino del Mediterraneo.
Si discute molto sulla natura estemporanea della performance o se, al contrario - e come fu con quella col governatore della Campania Vincenzo De Luca – si sia trattato di un’astuta mossa di marketing politico con l’intenzione di rimarcare le radici popolari dela leader di FdI alla guida del governo dall’ottobre 2022. Un fatto però pare acclarato: gli esperti di questa danza identitaria considerano “media”, dal punto di vista tecnico ed estetico, l’esibizione della Meloni: “Va a tempo e si diverte, accennando più o meno alle posture giuste. Forse in passato ha avuto esperienze di danza...”.
Insomma, se vuole fare meglio deve prendere qualche lezione, magari dalle ragazze che danzano ogni anno sul palco, vere professioniste. E tuttavia, la news non è questa, ormai il G7 è in archivio, ma i rumors che da domenica scorsa giungono dagli ambienti di Palazzo Chigi: il presidente del Consiglio dei Ministri potrebbe intervenire al Concertone finale della prossima edizione della Notte della Taranta, in programma a Melpignano (Lecce), sabato 24 agosto, solitamente ripreso e trasmesso dalla Rai. E quindi potrebbe essere nel parterre dell’edizione numero 27 in progress.
La news potrebbe trovare conferma nelle prossime settimane. Particolare curioso: da pochi giorni, il nuovo presidente della Fondazione “Notte della Taranta” (in realtà trattasi di un ritorno: lo fu già 11 anni fa) è l’ex ministro dei BB.CC. del governo Letta (2013-2014, XVII legislatura) Massimo Bray.
Si discute molto sulla natura estemporanea della performance o se, al contrario - e come fu con quella col governatore della Campania Vincenzo De Luca – si sia trattato di un’astuta mossa di marketing politico con l’intenzione di rimarcare le radici popolari dela leader di FdI alla guida del governo dall’ottobre 2022. Un fatto però pare acclarato: gli esperti di questa danza identitaria considerano “media”, dal punto di vista tecnico ed estetico, l’esibizione della Meloni: “Va a tempo e si diverte, accennando più o meno alle posture giuste. Forse in passato ha avuto esperienze di danza...”.
Insomma, se vuole fare meglio deve prendere qualche lezione, magari dalle ragazze che danzano ogni anno sul palco, vere professioniste. E tuttavia, la news non è questa, ormai il G7 è in archivio, ma i rumors che da domenica scorsa giungono dagli ambienti di Palazzo Chigi: il presidente del Consiglio dei Ministri potrebbe intervenire al Concertone finale della prossima edizione della Notte della Taranta, in programma a Melpignano (Lecce), sabato 24 agosto, solitamente ripreso e trasmesso dalla Rai. E quindi potrebbe essere nel parterre dell’edizione numero 27 in progress.
La news potrebbe trovare conferma nelle prossime settimane. Particolare curioso: da pochi giorni, il nuovo presidente della Fondazione “Notte della Taranta” (in realtà trattasi di un ritorno: lo fu già 11 anni fa) è l’ex ministro dei BB.CC. del governo Letta (2013-2014, XVII legislatura) Massimo Bray.