NARDO' – Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, a seguito di numerose segnalazioni riguardanti una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito un'operazione in uno stabile situato a Galatone (LE). Le indagini preliminari hanno rivelato che l'abitazione era occupata da M.A., un 40enne pluripregiudicato con precedenti per reati legati allo spaccio di droga, e dalla sua compagna, una 27enne di origine albanese.
Gli agenti hanno predisposto un servizio di osservazione all’esterno dello stabile, dotato di un circuito di videosorveglianza esterno e di una grata in ferro sulla porta d'ingresso. L'operazione è scattata quando la compagna dell'uomo è stata vista uscire dall'edificio. Poco dopo, anche il compagno è arrivato sul posto, avvisato telefonicamente dalla donna. Informati del motivo dell’operazione, gli occupanti hanno cooperato con gli agenti, permettendo la perquisizione personale e domiciliare.
Durante la perquisizione, in un vano al piano terra, è stato rinvenuto uno zaino di tela nera contenente:
- 23 confezioni in cellophane trasparente, contenenti polvere bianca presumibilmente cocaina, per un peso complessivo lordo di circa 32 grammi;
- 1 confezione in cellophane trasparente, contenente polvere bianca presumibilmente cocaina, per un peso complessivo lordo di circa 70 grammi;
- 1 confezione in cellophane trasparente sigillata sottovuoto, contenente polvere bianca presumibilmente cocaina, per un peso complessivo lordo di 510 grammi.
All'interno dello zaino sono stati trovati anche due bilancini di precisione funzionanti e materiale per il confezionamento delle dosi di droga.
Proseguendo nell’ispezione, gli agenti hanno trovato una macchina per sottovuoto, bustine in cellophane e una cassetta di sicurezza, conservate all’interno di un mobiletto nel soggiorno. Inoltre, in una borsa da donna sono stati recuperati 2.520 euro, ritenuti probabile provento dell’attività di spaccio.
Tutto il materiale rinvenuto, insieme a due cellulari in uso alla coppia e al DVR del circuito di videosorveglianza, è stato posto sotto sequestro.
L’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale Ordinario di Lecce, è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecce "Borgo San Nicola".