(Erin Scott/The White House) |
Il titolo dell'editoriale del board del New York Times è lapidario: il presidente Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa per le elezioni presidenziali. Questa dura presa di posizione arriva dopo la performance deludente del candidato democratico nel recente dibattito televisivo contro Donald Trump.
I punti chiave dell'editoriale
"Biden - si legge nell’articolo - ha affermato di essere il candidato con le migliori possibilità di affrontare questa minaccia di tirannia e di sconfiggerla. La sua argomentazione si basa in gran parte sul fatto di aver battuto Trump nel 2020. Ma questa non è più una motivazione sufficiente per spiegare perché Biden dovrebbe essere il candidato democratico quest'anno".
Il Nyt evidenzia come non sia realistico aspettarsi che gli elettori ignorino ciò che è ormai evidente: "Biden non è più l'uomo che era quattro anni fa". Durante il dibattito, il presidente è apparso "come l'ombra di un grande servitore pubblico. Ha faticato a spiegare cosa avrebbe realizzato in un secondo mandato. Ha faticato a rispondere alle provocazioni di Trump. Ha faticato per chiedere conto a Trump delle sue bugie, dei suoi fallimenti e dei suoi piani agghiaccianti. Più di una volta ha faticato ad arrivare alla fine di una frase".
L'editoriale prosegue sottolineando che la performance del presidente "non può essere liquidata come una brutta serata o attribuita a un presunto raffreddore, perché conferma preoccupazioni che sono andate crescendo per mesi o addirittura anni. Anche quando Biden ha provato a presentare le sue proposte politiche, è inciampato. Non può essere controbilanciato da altre apparizioni pubbliche perché ha limitato e controllato attentamente le sue apparizioni pubbliche".
Le reazioni
Nonostante il dibattito negativo e le preoccupazioni interne al partito democratico riguardo alle ripercussioni sui sondaggi, molti "big" del partito si sono schierati a favore di Biden. Tra questi c'è l'ex presidente Barack Obama, che ha dichiarato: "Serate di dibattito negative capitano, credetemi ne so qualcosa. Ma questa elezione è ancora una scelta fra qualcuno che si è battuto per la gente ordinaria per tutta la sua vita e qualcuno che pensa solo a sé stesso. Fra qualcuno che dice la verità , che sa quello che è giusto e sbagliato e qualcuno con mente in cerca di benefici. La notte scorsa non ha cambiato questo. La posta in gioco a novembre è alta".