Policlinico Bari: pazienti si suicida in neurologia, primi testimoni in aula il 23 settembre


BARI - Il 23 settembre prossimo saranno ascoltati in aula a Bari i primi quattro testimoni dell'accusa nel processo per omicidio colposo omissivo a carico dell'ex direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, e di tre dirigenti medici.

Gli imputati devono rispondere dell'accusa di non aver messo in atto le necessarie condotte per evitare il suicidio di un paziente avvenuto nel 2019.

Oltre a Migliore, a processo ci sono anche l'allora direttrice sanitaria e il direttore del dipartimento di Neuroscienze. I tre imputati erano stati rinviati a giudizio a novembre scorso.

La vicenda

Il tragico fatto risale al 14 maggio 2019 quando un paziente di 56 anni di Triggiano si lanciò da una finestra del reparto di Neurologia del Policlinico di Bari, dove era ricoverato.

Secondo l'accusa, gli imputati non avrebbero predisposto le misure necessarie per scongiurare il suicidio del paziente, nonostante due precedenti episodi simili avvenuti nel 2015 nel padiglione Murri del reparto di medicina interna.

Il processo

Il processo è iniziato lunedì 3 giugno scorso. A febbraio, proprio Migliore era stato nominato presidente della Regione Puglia Michele Emiliano alla guida dell'Aress, l'agenzia regionale per la salute e il sociale.

Le prossime udienze

L'audizione dei primi quattro testimoni dell'accusa è fissata per il 23 settembre. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime udienze per fare luce sulla vicenda e sulle responsabilità dei singoli imputati.

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