Proroga della 'Decontribuzione Sud', Assi (Confapi Puglia): soddisfatti da importante risultato

ph_Massimo Cangelli

BARI - Esprimiamo grande soddisfazione per l’importante risultato annunciato dal Ministro Fitto riguardo all’ottenimento della proroga della Decontribuzione Sud, la cui scadenza era prevista per il prossimo 30 giugno 2024, e che invece la Commissione Europea ha prorogato al 31 dicembre 2024. Così in una nota il Dott. Giovanni Assi, Delegato CONFAPI PUGLIA per Lavoro e Welfare, sulla Proroga della "Decontribuzione Sud".

Questa misura - prosegue Assi - è di un’importanza quasi vitale per le nostre imprese, per i lavoratori e, più in generale, per tutto il nostro territorio. Grazie a questa fiscalità di favore, il Sud Italia ha negli anni aumentato la propria attrattività verso investimenti di grandi gruppi imprenditoriali provenienti da ogni parte del mondo.

L’importanza della Decontribuzione Sud è facilmente ravvisabile nei numeri. Per il solo anno 2023, questa misura, che prevede la riduzione di 30 punti percentuali dei contributi previdenziali a carico delle aziende, ha coinvolto complessivamente 1.453.444 lavoratori nelle otto regioni interessate. La Puglia, con quasi 350.000 lavoratori beneficiari nel 2023, è la seconda regione dopo la Campania per numero di lavoratori interessati.

La fine della Decontribuzione Sud avrebbe significato un grave colpo per le nostre imprese, che avrebbero visto schizzare il costo contributivo del 30%, con conseguenze pesantissime, anche dal punto di vista sociale, come la perdita di numerosissimi posti di lavoro. Per questo ci siamo battuti su tutti i tavoli e continueremo a farlo finché questa misura smetta di essere “temporanea” e diventi invece “strutturale”. Solo così gli imprenditori potranno pianificare il futuro delle proprie aziende, garantendo stabilità ai propri dipendenti e favorendo al tempo stesso ulteriori investimenti.

La proroga della Decontribuzione Sud - conclude Assi - rappresenta quindi una vittoria significativa per tutto il Sud Italia e un passo fondamentale verso un futuro più stabile e prospero per le nostre imprese e i nostri lavoratori.

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