PYONGYANG - Quest'oggi, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha presieduto una cerimonia di benvenuto di alto profilo organizzata a Pyongyang per la visita del presidente russo Vladimir Putin. L'evento ha incluso una parata militare in Piazza Kim Il-sung, sostituendo l'attesa sfilata del semplice picchetto d'onore. Le truppe nordcoreane, in alta uniforme, hanno marciato al passo dell'oca sotto i due grandi ritratti dei leader, Putin e Kim, in una piazza decorata con i colori delle due bandiere nazionali e riempita da decine di migliaia di persone.
Un accordo di mutua difesa
Durante la visita, Putin ha firmato un accordo di mutua difesa con Kim Jong-un, segnando la sua prima visita in Corea del Nord in 24 anni. Kim ha offerto il suo "pieno sostegno" all'intervento russo in Ucraina. Questo accordo di cooperazione militare fa parte di un trattato strategico più ampio, definito da Putin come "un documento davvero rivoluzionario". Putin ha spiegato che l'accordo prevede "l'assistenza reciproca in caso di aggressione", anche se il testo completo del trattato non è ancora stato reso pubblico. L'alleanza tra i due Paesi risale alla fondazione della Corea del Nord dopo la Seconda Guerra Mondiale e si è rafforzata ulteriormente dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022, che ha isolato Mosca sullo scacchiere internazionale.
Il ruolo degli USA e le parole di Kim
Gli Stati Uniti accusano la Corea del Nord di fornire munizioni e missili alla Russia, e il nuovo trattato aumenta le preoccupazioni per ulteriori consegne. Putin ha dichiarato che la Russia "non esclude una cooperazione tecnico-militare con la Corea del Nord". Secondo gli analisti, l'accordo potrebbe portare anche alla partecipazione di soldati nordcoreani nella guerra in Ucraina.
Kim Jong-un, nel suo discorso, ha descritto Putin come il "più caro amico del popolo coreano" e ha espresso pieno sostegno e solidarietà al governo russo per la guerra in Ucraina. Putin ha ringraziato il suo ospite, lodando il sostegno "coerente e incrollabile" di Pyongyang. Ha inoltre criticato il "ricatto" occidentale e ha chiesto una revisione delle sanzioni delle Nazioni Unite sulla Corea del Nord, affermando che il regime restrittivo imposto dagli Stati Uniti e dai loro alleati dovrebbe essere rivisto. Putin ha concluso dicendo che Mosca e Pyongyang stanno combattendo insieme "contro l'egemonia e le pratiche neocoloniali degli Stati Uniti e dei loro satelliti".
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