BARI - L’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ha partecipato alla 46esima assemblea generale di OECI, l’Organisation of european cancer institutes, che raggruppa i più importanti centri oncologici d’Europa. La direzione strategica dell’Istituto, infatti, è stata ospite da mercoledì 12 giugno ad oggi, a Helsinki, in Finlandia, all’University hospital comprehensive cancer centre.
Oltre all’assemblea generale, la delegazione dell'oncologico barese ha partecipato a diverse conferenze scientifiche, durante le quali sono state presentate le più significative novità della ricerca oncologica, con particolare attenzione alla gestione delle biobanche e agli sviluppi della patologia molecolare. Un importante approfondimento è stato dedicato all’impatto economico e sociale delle terapie oncologiche. Non da ultimo, si è parlato di qualità della vita dei pazienti e dell’importanza della partecipazione dei malati alla gestione delle cure e delle terapie.
«Si chiude oggi - spiega il direttore Alessandro Delle Donne - un altro ciclo di confronto internazionale con istituti oncologici e di ricerca internazionale, indispensabile per prendere spunto dalle buone pratiche delle più significative realtà europee e mondiali. Abbiamo dato così il nostro contributo al più importante obiettivo di questa assemblea: lavorare insieme per migliorare la qualità dei servizi resi ai pazienti e ridurre le ineguaglianze d’accesso, perché tutti i malati oncologici possano avere accesso alle migliori cure possibili. Con questo spirito, l’Istituto Tumori di Bari è entrato nella rete OECI nel 2014 e si sta preparando ad accogliere una site visit, nelle prossime settimane, per rinnovare l’accreditamento internazionale. I valutatori verificheranno i parametri, ogni anno più stringenti e vincolanti, richiesti nello svolgimento delle attività cliniche, di assistenza e di ricerca».
L’OECI è l’organizzazione che dal 1979 raggruppa i più importanti Centri di ricerca oncologica in Europa e non solo. La tre giorni finlandese rappresenta un momento di confronto tra ricercatori di altissimo profilo scientifico impegnati nella lotta al cancro con l’obiettivo di favorire la più ampia diffusione di modelli di oncologia e di soluzioni per migliorare la qualità della vita per i pazienti.
«Attraverso queste collaborazioni – commenta Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto – l’oncologico barese si impegna ad offrire ai propri pazienti i migliori standard di cura e di assistenza, grazie il confronto con le più importanti realità dell’oncologia internazionale».
Oltre all’assemblea generale, la delegazione dell'oncologico barese ha partecipato a diverse conferenze scientifiche, durante le quali sono state presentate le più significative novità della ricerca oncologica, con particolare attenzione alla gestione delle biobanche e agli sviluppi della patologia molecolare. Un importante approfondimento è stato dedicato all’impatto economico e sociale delle terapie oncologiche. Non da ultimo, si è parlato di qualità della vita dei pazienti e dell’importanza della partecipazione dei malati alla gestione delle cure e delle terapie.
«Si chiude oggi - spiega il direttore Alessandro Delle Donne - un altro ciclo di confronto internazionale con istituti oncologici e di ricerca internazionale, indispensabile per prendere spunto dalle buone pratiche delle più significative realtà europee e mondiali. Abbiamo dato così il nostro contributo al più importante obiettivo di questa assemblea: lavorare insieme per migliorare la qualità dei servizi resi ai pazienti e ridurre le ineguaglianze d’accesso, perché tutti i malati oncologici possano avere accesso alle migliori cure possibili. Con questo spirito, l’Istituto Tumori di Bari è entrato nella rete OECI nel 2014 e si sta preparando ad accogliere una site visit, nelle prossime settimane, per rinnovare l’accreditamento internazionale. I valutatori verificheranno i parametri, ogni anno più stringenti e vincolanti, richiesti nello svolgimento delle attività cliniche, di assistenza e di ricerca».
L’OECI è l’organizzazione che dal 1979 raggruppa i più importanti Centri di ricerca oncologica in Europa e non solo. La tre giorni finlandese rappresenta un momento di confronto tra ricercatori di altissimo profilo scientifico impegnati nella lotta al cancro con l’obiettivo di favorire la più ampia diffusione di modelli di oncologia e di soluzioni per migliorare la qualità della vita per i pazienti.
«Attraverso queste collaborazioni – commenta Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto – l’oncologico barese si impegna ad offrire ai propri pazienti i migliori standard di cura e di assistenza, grazie il confronto con le più importanti realità dell’oncologia internazionale».