Un anno e quattro mesi al responsabile della tragedia che ha tolto la vita al 25enne di Casamassima Gianluca De Franciscis


BARI - Alessandro Sassone, il trentenne di Valenzano, ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi con sospensione condizionale per l'accusa di omicidio stradale. La sentenza è stata emessa dal giudice Nicola Bonante al termine dell'udienza preliminare tenutasi mercoledì 12 giugno 2024, presso il tribunale di Bari. Sassone è stato ritenuto responsabile del tragico incidente che il 2 marzo 2023 ha tolto la vita a Gianluca De Franciscis, un giovane di 25 anni di Casamassima, avvenuto nella zona industriale di Capurso.

La dinamica dell'incidente

L’incidente fatale si è verificato quando Sassone, alla guida di una Peugeot 308, si è immesso sulla viabilità principale da una stradina laterale, tagliando la strada alla moto di De Franciscis, che sopraggiungeva in direzione di Cellamare. L'impatto è stato inevitabile e violentissimo: la moto ha colpito la fiancata destra della vettura. De Franciscis, sbalzato dalla sua Honda Africa Twin, è volato per 12 metri finendo contro un palo della pubblica illuminazione, riportando politraumi gravissimi che hanno causato il suo decesso immediato nonostante indossasse regolarmente il casco.

L'indagine e la perizia tecnica

Il Pubblico Ministero, dott. Manfredi Dini Ciacci, ha immediatamente iscritto Sassone nel registro degli indagati. Secondo le conclusioni dell'ingegnere Giuseppe Brizzi, consulente tecnico incaricato dal PM, Sassone non ha rispettato l'obbligo di dare precedenza, come previsto dall'articolo 145 del Codice della Strada, e non ha prestato la dovuta attenzione nell'effettuare la svolta, in violazione dell'articolo 154. La visuale ostruita da altre auto, alberi e un dosso ha ulteriormente complicato la situazione, rendendo l'impatto inevitabile.


La sentenza e le conseguenze

La sentenza di patteggiamento ha previsto anche la sospensione della patente di guida per un anno per Sassone. Sebbene i familiari di Gianluca De Franciscis abbiano ottenuto un certo grado di giustizia penale, restano in attesa di un risarcimento adeguato dalla compagnia di assicurazione della vettura, Assimoco, le cui proposte fino ad ora sono state giudicate insufficienti.

Il dolore dei familiari e il supporto di Studio3A-Valore S.p.A.

Gianluca De Franciscis ha lasciato un vuoto immenso nei cuori della sua compagna, del figlioletto di quattro anni, dei genitori, del fratello e dei nonni. Per fare piena luce sull'accaduto e ottenere giustizia, i familiari si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. La società, con l’assistenza del consulente tecnico Pietro Pallotti e dell'avvocato Fabio Ferrara, continua a supportare i congiunti della vittima nella loro battaglia legale per un risarcimento adeguato.

Aspettative future

La condanna, sebbene parziale, rappresenta un punto fermo nella vicenda. I familiari di Gianluca De Franciscis si aspettano ora che la compagnia di assicurazione riconosca le loro legittime richieste, evitando loro ulteriori sofferenze e battaglie legali.