Aggressione a Torino: giornalista di La Stampa preso a calci da militanti di estrema destra

TORINO – Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, è stato aggredito nella tarda serata di ieri in via Cellini, all'esterno del circolo Asso di Bastoni, noto per essere frequentato da simpatizzanti e militanti di estrema destra. La notizia è stata riportata sul sito online e sui profili social del quotidiano torinese.

L'Aggravante del Reato

La Polizia di Stato ha individuato due dei presunti autori dell'aggressione, entrambi militanti di Casa Pound. I due rischiano una denuncia per lesioni personali aggravate dal fatto che il reato è stato commesso "per agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi" che promuovono "la discriminazione o l'odio etnico, nazionale, razziale o religioso".

I Dettagli dell'Aggressione

Secondo quanto riferito da La Stampa, Joly è stato avvicinato da alcuni attivisti che gli hanno chiesto "Sei dei nostri?". Successivamente, gli è stato intimato di consegnare lo smartphone. Quando il giornalista ha cercato di allontanarsi, è stato minacciato e poi aggredito con calci che lo hanno fatto cadere. A terra, Joly è stato colpito ripetutamente. Il giornalista si è poi recato in ospedale per farsi medicare.

Indagini della Digos

Le indagini sono in corso e sono affidate agli agenti della Digos. Gli investigatori stanno analizzando i filmati dell'aggressione per identificare tutti i responsabili. Il video, girato dallo stesso Joly, documenta l'intera scena: il giornalista viene circondato, colpito e poi trascinato a terra. Un quarto aggressore, riconoscibile per la testa rasata, si avvicina e continua a colpirlo con calci mentre da una finestra si sente l'urlo "lasciatelo".

La Versione del Circolo Asso di Bastoni

I responsabili del circolo Asso di Bastoni forniscono una versione diversa dell'accaduto. Sostengono che Joly non si sia identificato come giornalista e che abbia spintonato alcuni dei presenti, provocando un battibecco. Al momento dell'aggressione, era in corso una festa per il sedicesimo anniversario del circolo. In un comunicato, dichiarano: "Perché mai i nostri tesserati dovrebbero 'aggredire' un giornalista quando sono sempre stati invitati e ospitati, e abbiamo sempre accettato reportage di qualunque testata giornalistica?".

Reazioni e Solidarietà

L'episodio ha suscitato numerose reazioni di solidarietà verso il giornalista aggredito. Diverse organizzazioni e rappresentanti della stampa hanno espresso preoccupazione per l'ennesimo attacco alla libertà di stampa e hanno chiesto che venga fatta piena luce sull'accaduto.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto