MILANO - É uscito venerdì 5 luglio 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo EP di AL!S dal titolo "Annuario", un nuovo capitolo già anticipato dal singolo "Addio per niente", un brano che si svelava personale e intenso, ed era stato dedicato a chi non riesce a dire addio, che sviscera le dinamiche di una relazione tossica e non solo, in un brano atipicamente estivo.
"Annuario" è disco che suona come un timido manifesto generazionale e un'autobiografia musicale, condivisa con altre ragazze sole e ricordi scomodi. Noi siamo contenti di averla intervistata, incuriositi da questo debutto così personale e autobiografico.
Hai un qualche tipo di legame con la Puglia e i suoi territori? Sei mai capitato in tour da queste parti?
Non ho particolari legami con la Puglia, ma l’ho visitata a fondo quando ero piccola insieme ai miei genitori e ne ho sempre apprezzato la bellezza; sarebbe bello poterci suonare, come suonare in tutto il sud Italia in realtà , spero un giorno di riuscirci.
Come mai hai scelto proprio “Addio per niente”, per presentarci il tuo nuovo disco in uscita a inizio luglio? Che cosa dice di te questo brano?
Ho scelto questa canzone perché era da tantissimo tempo che non parlavo d’amore ( inteso in senso canonico del termine ) in un pezzo: ho sempre preferito soffermarmi su altre tematiche delicate della mia persona e della mia sfera emotiva, ma tornare a parlar d’amore mi ha fatto comprendere quando il tema dell’Addio sia ancora un tasto dolente per me e credo che costituisca un bel trampolino di lancio per tutto l’album che sarà decisamente introspettivo e toccherà altrettanti tasti dolenti.
E come mai ti è così caro il tema delle relazioni tossiche?
La mia prima relazione è stata una relazione tossica nella quale sono rimasta intrappolata per circa un anno ma i cui strascichi mi porto dietro tutt’ora. Il tema mi è caro perché forse, ad oggi, si sottovaluta quanto potere le relazioni malsane abbiano su di noi e strutturino la nostra personalità anche impedendoci nel tempo di aprirci con gli altri come vorremmo.
Come sei entrata in contatto con Marco Matrone, Marco Carnesecchi e Andrea Devoti ? E in che modo ti hanno aiutata a creare il sound che oggi sentiamo?
Conosco Marco Matrone e Andrea Devoti oramai da tanto tempo ed essendo degli strumentisti e produttori dall’innato talento non ho potuto fare a meno di portarmeli dietro nel progetto che avevo in mente di creare con Marco Carnesecchi: sono tutti e tre Producer con una grande conoscenza del mondo musicale ma con gusti e peculiarità totalmente diverse, il che ci ha portato a mixare varie sonorità e mondi con - a mio parere- una profonda semplicità non rendendo i pezzi incasinati ma più fluidi e interessanti.
Tornerai di nuovo a parlare di relazioni complicate? E quella persona a cui fa in parte riferimento il brano che hai pubblicato, pensi abbia ascoltato il brano?
In realtà , che io voglia o meno, parlerò sempre di relazioni complicate, specie di quella più complicata di tutte ovvero la relazione con me stessa, ma se si parla di relazioni d’amore chi lo sa, magari avrò una nuova storia di cui parlare tra un pò; Per quanto riguarda la persona a cui ho dedicato il brano chi lo sa, ma credo proprio che l’abbia ascoltata, e sono sicura che apprezzi in un qualche modo.