Bari, approvata in consiglio comunale la nuova determinazione della TARI: aumenti del 9%


BARI – Questa mattina, il Consiglio comunale di Bari ha approvato la delibera relativa alla presa d’atto della determina Ager n. 177 del 13/06/2024, che valida il nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) 2024-2025 per il Comune di Bari e determina le nuove tariffe TARI (tassa rifiuti) per il 2024.

Il nuovo PEF è stato adeguato al Metodo Tariffario (MTR2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025, come approvato da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), l'ente che regola e controlla i rifiuti urbani. Questo metodo mira a garantire che i costi del servizio di gestione dei rifiuti siano a carico degli utenti, in conformità con il principio comunitario.

L'introduzione del nuovo Metodo Tariffario ha comportato un aumento dei costi per la maggior parte dei comuni italiani. Questo aumento è stato ulteriormente aggravato, per molti comuni pugliesi, da due recenti sentenze del TAR Lombardia e del Consiglio di Stato, che hanno imposto l'aggiornamento dei corrispettivi per l'uso degli impianti di trattamento in base all'inflazione. Questi aggiornamenti, precedentemente sospesi da ARERA e dalla Regione Puglia per gli "impianti minimi", sono stati ripristinati dalle sentenze.

Per adeguare le tariffe agli anni 2024 e 2025, è necessario applicare tassi di inflazione del 4,5% per il 2023 e dell'8,8% per il 2024, per un totale del 13,3% nel biennio. Di conseguenza, l'Autorità ha stabilito un aumento massimo delle tariffe del 9,6% per ciascun anno (2024 e 2025). Questo incremento si aggiunge a una situazione economica globale già provata dall'emergenza sanitaria del 2020-2021 e dall'aumento dei prezzi energetici, aggravata ulteriormente dai conflitti russo-ucraino e arabo-israeliano.

Il Piano Economico Finanziario per il 2024, compreso nell'aggiornamento biennale 2024-2025 validato da AGER, presenta costi complessivi pari a 78.884.918 euro. Dopo aver sottratto le detrazioni previste di 2.318.216 euro, il costo totale del servizio da coprire con la TARI ammonta a 76.566.701 euro, suddivisi in 49.044.713 euro per la tariffa a componente variabile e 27.521.988 euro per la tariffa a componente fissa.

Il Comune di Bari applicherà diverse agevolazioni alle tariffe ordinarie, tra cui:

  • Esenzione per famiglie con almeno 6 componenti e ISEE inferiore o uguale a 25.000 euro.
  • Esenzione totale per nuclei familiari con ISEE inferiore o uguale a 5.000 euro.
  • Esenzione per ultraottantenni con ISEE inferiore o uguale a 10.000 euro.
  • Riduzione del 20% della quota variabile per nuclei composti da un unico occupante.
  • Riduzione del 20% per nuclei familiari con ISEE inferiore o uguale a 8.000 euro.
  • Riduzione del 30% della quota variabile per utenze in quartieri con una raccolta differenziata superiore al 65%.

Queste misure mirano a sostenere le famiglie in difficoltà economica e a incentivare comportamenti virtuosi in termini di raccolta differenziata, contribuendo così a una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti nella città di Bari.

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