Bari, oggi in piazza Moro la cerimonia di commemorazione delle vittime del disastro ferroviario sulla tratta Andria-Corato


BARI - Questa mattina, presso la lapide commemorativa all’interno del perimetro della fontana di piazza Moro - di fronte alla stazione centrale di Bari, si è svolta la cerimonia in ricordo delle ventitré vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato.

Alle ore 11.05, orario dello scontro tra i due convogli, il sindaco di Bari Vito Leccese, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte e ai familiari delle vittime, ha deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio assieme ai presenti.

“Otto anni fa l’incidente ferroviario tra Andria e Corato scosse violentemente le nostre vite - ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -. La nostra testimonianza collettiva qui, oggi, rappresenta l’idea che mobilità e sicurezza non possono essere vissuti come diritti in contrasto tra loro: bisogna garantire una mobilità sicura. Il sacrificio delle 23 vittime del disastro ferroviario ci deve condurre a mantenere un impegno quotidiano rispetto alla necessità che i trasporti siano sicuri.

Sappiamo tutti che non c’è sollievo al dolore dei familiari delle vittime, come sappiamo che quanti, quella terribile mattina, viaggiavano su quei treni e hanno avuto la fortuna di salvarsi, da allora convivono con un trauma profondissimo".


"Oggi, quindi, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte, vogliamo onorare la memoria delle 23 vittime, sostenere i loro familiari e le persone sopravvissute a quel tragico incidente ferroviario, perché l’unico modo per lenire il dolore è ottenere giustizia. E nella ricerca della verità e della giustizia, noi saremo sempre al fianco delle famiglie.

Quanto accaduto otto anni fa resta una ferita aperta per le nostre comunità: per questo abbiamo immaginato che il nostro affetto e dolore possano tramutarsi in un gesto visibile proprio qui in questa piazza che potrebbe ospitare un’opera in memoria delle vittime: chiederemo all’Accademia di Belle Arti di coinvolgere i suoi studenti in un concorso di idee per la realizzazione di una stele o un monumento. Potrebbe essere un modo per non dimenticare quella tragedia e invocare la massima attenzione da parte di coloro che hanno responsabilità di governo”.

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