Barletta, operazione contro lo sfruttamento della prostituzione: centro massaggi sotto accusa


TRANI - La Guardia di Finanza ha condotto un'operazione a Trani che ha portato all'esecuzione di due misure cautelari nei confronti di individui accusati di favorire e sfruttare la prostituzione all'interno di un centro massaggi a Barletta. Il titolare del centro è stato trasferito in carcere, mentre la sua segreteria è stata posta agli arresti domiciliari con l'accusa di gestire il denaro e organizzare gli appuntamenti.

Le indagini hanno rivelato che diverse giovani donne, impiegate completamente in nero, fornivano prestazioni sessuali sotto forma di massaggi erotici in cambio di pagamenti in denaro. Un sistema di raccolta punti consentiva ai clienti di ottenere prestazioni gratuite. Le tariffe variavano da un minimo di 100 a un massimo di 300 euro, a seconda del tipo di servizio richiesto e del grado di intimità offerto.

Le operazioni venivano gestite e controllate attentamente dal titolare del centro, che è stato sottoposto anche a un sequestro preventivo di circa 500.000 euro, comprensivi di conti correnti e autoveicoli.

Taranto: arresti per gestione di casa di appuntamenti

Parallelamente, a Taranto sono stati effettuati arresti legati alla gestione di una casa di appuntamenti nel centro della città. Due uomini di 49 e 62 anni, insieme a una donna di 46 anni, sono stati accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione, sfruttamento della prostituzione e violazione di sigilli.

Le misure cautelari, emesse dal GIP del tribunale di Taranto, sono state eseguite all'alba di oggi dalla Polizia. Le autorità stanno continuando le indagini per fare luce sui dettagli delle attività illecite svolte nella struttura e per identificare eventuali complici o altri coinvolti.

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