Emergenza caldo: ordinanza di Emiliano vieta il lavoro al sole nei settori edile e florovivaistico dalle 12:30 alle 16:00 nei periodi più a rischio


BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato oggi un'ordinanza urgente che vieta l'attività lavorativa nei cantieri edili e nel settore florovivaistico in condizioni di esposizione prolungata al sole. Questa misura è volta a proteggere la salute dei lavoratori durante i periodi di caldo intenso.

“A decorrere dalla data odierna – si legge nell'ordinanza - e fino al 31 agosto 2024 è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore florovivaistico e nei cantieri edili, nei soli giorni in cui la mappa del rischio pubblicata alla pagina web worklimate.it, riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.

Protezione della salute dei lavoratori

L'ordinanza sottolinea che l'innalzamento delle temperature tipico dell'estate renderà rischioso lo svolgimento dell'attività lavorativa, specialmente nei settori che operano principalmente all'aperto. L'elevata temperatura dell’aria, l'umidità e la prolungata esposizione al sole rappresentano un pericolo significativo per la salute dei lavoratori, aumentando il rischio di stress termico e colpi di calore, che possono avere esiti anche letali.

Misure precedenti e nuove disposizioni

Questa ordinanza contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica segue un incontro tenutosi lo scorso 8 luglio. Durante l'incontro, il Segretario Generale della Presidenza, Roberto Venneri, ha informato le Organizzazioni sindacali e datoriali sui rischi da stress termico ambientale segnalati dal Dipartimento “Promozione della Salute e del Benessere Animale”. Di conseguenza, è stata disposta la sospensione delle attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle 12:30 alle 16:00, limitatamente ai giorni a rischio, fino al 31 agosto 2024.

Questa misura segue un'ordinanza simile emessa il 18 giugno, che vieta i lavori nel settore agricolo durante i periodi più a rischio.

Rispetto delle norme e sanzioni

L'ordinanza regionale lascia comunque validi i provvedimenti sindacali locali che non contrastano con la presente ordinanza e mantiene gli obblighi del Datore di lavoro a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. La mancata osservanza di questa ordinanza comporterà le sanzioni previste dall’art. 650 del codice penale, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave.

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