Episodio di crudeltà a Monte Sant’Angelo: cucciolo lanciato e ucciso in pieno giorno


MONTE SANT'ANGELO - Circa due settimane fa, Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, è stato teatro di un episodio di incredibile crudeltà. Un uomo, in pieno giorno e nel centro del paese, ha lanciato un cucciolo dalla strada facendolo precipitare lungo una scalinata. Una scena raccapricciante che ha sconvolto i presenti.

L'intervento dell'attivista

Un’attivista della Sezione locale di LNDC Animal Protection, testimone dell’accaduto, è immediatamente intervenuta. Dopo aver visto l'uomo gettare il cucciolo, è scesa dall’auto gridando contro di lui. L'aggressore, sceso per la scalinata, ha poi continuato a malmenare il cucciolo, sbattendolo ripetutamente a terra prima di fuggire con il corpo dell'animale in braccio, lasciando tracce di sangue sui gradini.

L'intervento delle Forze dell'Ordine

L’attivista ha prontamente chiamato le forze dell'ordine. I vigili urbani sono arrivati rapidamente sul posto, ma nonostante le ricerche immediate, il cucciolo non è stato trovato. Il corpo è stato rinvenuto il giorno seguente, ma avrebbe rischiato di essere smaltito senza ulteriori indagini se non fosse stato per l'intervento della Presidente nazionale di LNDC Animal Protection.

Richiesta di autopsia

La Presidente, Piera Rosati, ha scritto una lettera alla ASL di Foggia, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo, chiedendo di eseguire un esame autoptico sul corpo del cucciolo. Questo esame è fondamentale per le indagini e per confermare la brutalità del reato. LNDC Animal Protection ha sollecitato le autorità a seguire le procedure investigative necessarie per dare seguito alla denuncia già depositata.

Situazione attuale

Secondo quanto riportato dagli attivisti locali, il corpo del cucciolo è stato conservato nel congelatore del canile convenzionato con il Comune di Monte Sant’Angelo. Tuttavia, nonostante la denuncia e la lettera inviata dieci giorni fa, non è ancora stato trasferito all'Istituto Zooprofilattico per l'autopsia.

“La situazione è assurda. È incomprensibile pensare di smaltire la prova di un reato così efferato. È inaccettabile che passi così tanto tempo prima di poter eseguire l’autopsia, mentre l’assassino è libero di circolare e potenzialmente continuare a fare del male indisturbato”, ha dichiarato Piera Rosati, Presidente di LNDC Animal Protection.

LNDC Animal Protection continua a spingere affinché le autorità competenti agiscano rapidamente per garantire giustizia al cucciolo e per prevenire ulteriori atti di crudeltà.