Sarà l'unica italiana a rappresentare il nostro Paese nel ruolo di arbitro internazionale di Taekwondo alle Olimpiadi di Parigi, per le competizioni di categoria previste dal 7 al 10 agosto prossimi. Erika Fornaro 36 anni, brindisina di San Vito dei Normanni, volerà così in Francia per affrontare un grande ruolo di responsabilità che rappresenta uno di quei riconoscimenti che valorizzano la sua splendida carriera da atleta prima e arbitro poi, ma che, allo stesso tempo, riempie di orgoglio l'intera Federazione Italiana di Taekwondo.
La sua storia è un esempio di come la passione e la perseveranza possano portare a traguardi straordinari, non solo sul campo di gara ma anche nei ruoli chiave che garantiscono l'integrità e la correttezza dello sport. In un percorso segnato dalla dedizione e dalla passione per il taekwondo, Erika Fornaro si distingue come una figura d'eccellenza nel panorama sportivo internazionale. Dopo una brillante carriera agonistica iniziata all’età di 5 anni, Erika ha deciso di mettere al servizio del taekwondo le sue competenze, diventando un arbitro di spicco all’età di 18 anni e arbitro internazionale nel 2017. La sua transizione dall’arbitraggio nazionale all'arbitraggio internazionale e poi di preparazione olimpica non è stata semplice. Erika ha affrontato con determinazione un rigoroso esame scritto in lingua inglese, accurate visite mediche e impegnative prove fisiche, preparandosi meticolosamente presso il PT-Lab Studio di Cristina Perez. Qui, ha affinato le sue capacità fisiche e acquisito la preparazione necessaria e richiesta anche agli arbitri per affrontare le varie competizioni. Dopo un anno intenso di selezione, Erika ha arbitrato numerose competizioni internazionali tra cui il mondiale a Baku, Gran Prix Roma, Gran Prix Cina, Final Gran Prix Manchester, e selezioni intercontinentali asiatiche in Cina, Panamerica nella Repubblica Dominicana, affrontando due campi olimpici in Korea e Monaco dove ha dimostrato un'elevata competenza e professionalità .
Il suo impegno e la sua dedizione non sono passati inosservati: è stata scelta nel mese di Maggio, insieme ad altre tre arbitre europee, attraverso una selezione di ben 450 arbitri, come uno dei 26 migliori arbitri mondiali per l’appuntamento olimpico e la prima italiana nella storia del Taekwondo in Italia. Il suo successo è motivo di grande soddisfazione per tutto il movimento sportivo italiano, dimostrando che l'Italia può vantare talenti di altissimo livello, capaci di eccellere sia come atleti che come arbitri nelle competizioni più prestigiose del mondo.
"È per me un grande onore – dichiara Erika Fornaro – essere stata selezionata per questo grande appuntamento, colgo l’occasione per ringraziare la Federazione Italiana Taekwondo per avermi dato l’opportunità e la fiducia, ringrazio il Presidente Regionale, tutto il movimento e i miei cari che mi supportano".
Con il suo impegno e la sua passione, Erika Fornaro non rappresenta solo un esempio per tutti gli appassionati di Taekwondo, ma anche un simbolo di competenza e dedizione che ispira l'intero mondo sportivo. Non resta che augurarle il meglio per questa straordinaria avventura olimpica, con la certezza che porterà alto il nome dell'Italia a Parigi.