TARANTO - Durante l'incontro tra il governo e i sindacati sulla situazione dell'ex Ilva di Taranto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha fornito aggiornamenti significativi riguardo ai fornitori e ai potenziali acquirenti dell'acciaieria.
Adesione dei fornitori
Secondo le informazioni emerse, fino a ieri, 114 fornitori hanno aderito alla richiesta avanzata da Acciaierie, presentando crediti per un totale di 172 milioni di euro lordi. Dopo l'applicazione del "hair cut" (riduzione del valore nominale del credito), l'importo netto dei crediti oggetto di possibile cessione ammonta a circa 120 milioni di euro.
Interesse di potenziali acquirenti
Il ministro Urso ha anche rivelato che sei operatori hanno manifestato interesse per la procedura di acquisto dell'ex Ilva. Questi includono due operatori indiani, uno ucraino, uno canadese e due italiani. L'interesse diversificato da parte di operatori internazionali e nazionali indica un potenziale rilancio per l'azienda, che potrebbe beneficiare di nuove strategie e investimenti.
Contesto e prospettive
L'ex Ilva di Taranto, ora sotto la gestione di Acciaierie, è da tempo al centro di discussioni riguardo la sua sostenibilità economica e ambientale. La partecipazione di numerosi fornitori e l'interesse di vari operatori globali potrebbero rappresentare un passo positivo verso la stabilizzazione e il rilancio dell'acciaieria.
Il governo e i sindacati continueranno a monitorare da vicino la situazione, cercando di garantire un futuro sostenibile per l'azienda e per i lavoratori coinvolti. L'obiettivo è trovare una soluzione che possa conciliare le esigenze produttive con quelle ambientali, assicurando al contempo la continuità occupazionale.