MANDURIA - "Una quarta impresa, proveniente da un Paese del G7, sarebbe interessata alla sorte dell'ex acciaieria Ilva". Questo l'annuncio fatto dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine della rassegna 'Forum in masseria', appena conclusasi a Manduria.
Urso ha spiegato che, oltre alle due imprese indiane e agli ucraini di Metinvest, si aggiunge ora l'ipotesi di un nuovo player che ha espresso interesse a visitare gli impianti. "Vuol dire che i maggiori player hanno capito che il polo siderurgico dell'ex Ilva può risorgere, ovviamente con tecnologia green", ha concluso il ministro.
Prospettive di rilancio per l'Ex Ilva
L'interesse crescente da parte di importanti attori internazionali riflette la fiducia nelle potenzialità di rilancio del polo siderurgico di Taranto. Le imprese indiane e Metinvest sono già in lizza per il futuro dell'ex Ilva, ma l'ingresso di un quarto player dal G7 potrebbe accelerare il processo di riconversione e modernizzazione degli impianti.
Verso una svolta green
Il ministro Urso ha sottolineato l'importanza della tecnologia green per il futuro dell'ex Ilva. La transizione verso una siderurgia più sostenibile rappresenta una condizione imprescindibile per il rilancio dell'impianto, in linea con le direttive europee e con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.
Implicazioni per il territorio
La rinascita dell'ex Ilva potrebbe avere significative ricadute economiche e occupazionali per la regione di Taranto e per l'intero Sud Italia. La presenza di investitori internazionali può portare non solo capitali, ma anche know-how tecnologico e innovazione, contribuendo a trasformare l'area in un polo d'eccellenza per la siderurgia sostenibile.