BARI - La Uila Pesca Puglia stamane ha presentato all’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, le istanze dei pescatori di ricci, così come emerse dai numerosi incontri, l’ultimo in ordine temporale tenutosi a Lecce lo scorso 28 giugno organizzato dalla Uila Lecce in collaborazione con la Uila Pesca Nazionale. La legge regionale n. 6/2023 ha introdotto il blocco triennale della pesca dei ricci di mare in Puglia al fine di garantire un periodo di riposo della specie. Legge che ha acquisito la conferma di legittimità da parte della Corte Costituzionale ma che è deficitaria nel sostegno alla filiera non prevedendo ristori e sussidi.
Il Segretario Regionale Uila Pesca, Andrea Losito, congiuntamente al Segretario Vincenzo Guarino e alla Segretaria Regionale Uila Puglia Antonella Rizzo hanno evidenziato le difficoltà che sta vivendo il settore, sollecitando l’Assessore ad un intervento di modifica della legge al fine di prevedere: l’apertura annuale di una finestra di 6 mesi necessaria per consentire la pesca professionale del riccio di mare con un massimo di 70 giornate di pesca per ogni finestra e di un numero di esemplari massimo prelevabile giornalmente per ciascuna licenza; comunicazione preventiva presso l’ufficio marittimo di competenza, dell’uscita in mare per effettuare la pesca del riccio; sanzioni di carattere penale per i trasgressori della legge.
Tutto ciò al fine di garantire la continuità lavorativa ai pescatori in un’ottica di sostenibilità , finalizzata al ripopolamento della specie anche sulla base delle evidenze tecnico scientifiche contenute in progetti già avviati e di buone prassi poste in essere da altre regioni. Imprescindibile un sostegno economico ai pescatori, perciò le parti si sono impegnate a lavorare sinergicamente sin da subito nella individuazione dei criteri e dei requisiti di partecipazione di un bando per la fruizione di un ristoro economico, bando che, nelle intenzioni dell’assessorato, potrebbe essere promulgato già nel mese di settembre. Le parti si sono aggiornate tra due settimane per accelerare l’avvio sia del percorso emendativo, sia delle procedure di promulgazione del bando ristori.