BARI - “C'era una volta il garbo istituzionale, un codice non scritto di rispetto e buone maniere. Dispiace constatare che a Taranto, sempre più di frequente, ad esibirsi in reazioni scomposte, sono proprio i massimi rappresentanti delle istituzioni". Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), presidente II Commissione consiliare Regione Puglia.
"L'ultimo caso - prosegue - riguarda le dimissioni della Garante dei diritti delle persone disabili della Provincia di Taranto. Ad Anna De Florio esprimo vicinanza e comprensione e la ringrazio per l'impegno profuso nell'esercizio del suo ufficio, nonostante le difficoltà segnalate nella lettera di dimissioni. I diritti delle persone disabili sono un argomento tremendamente serio su cui tutti dovremmo sforzarci di andare ben oltre le competenze amministrative. Attenzione, sensibilità, capacità di ascolto, non costano nulla e sono le prime peculiarità (forse le più importanti) di un buon amministratore. Ma come scriveva Manzoni per il coraggio di don Abbondio, se uno non ce l'ha, mica se lo può dare. Un'ultima riflessione. Chi amministra il territorio ricorre sempre più spesso all'accusa di politicizzazione, come se fare politica fosse un delitto. Ora, senza scomodare Aristotele e Platone, dico: magari ci fosse più politica a Taranto. Purtroppo, vedo soltanto molta caciara”.
"L'ultimo caso - prosegue - riguarda le dimissioni della Garante dei diritti delle persone disabili della Provincia di Taranto. Ad Anna De Florio esprimo vicinanza e comprensione e la ringrazio per l'impegno profuso nell'esercizio del suo ufficio, nonostante le difficoltà segnalate nella lettera di dimissioni. I diritti delle persone disabili sono un argomento tremendamente serio su cui tutti dovremmo sforzarci di andare ben oltre le competenze amministrative. Attenzione, sensibilità, capacità di ascolto, non costano nulla e sono le prime peculiarità (forse le più importanti) di un buon amministratore. Ma come scriveva Manzoni per il coraggio di don Abbondio, se uno non ce l'ha, mica se lo può dare. Un'ultima riflessione. Chi amministra il territorio ricorre sempre più spesso all'accusa di politicizzazione, come se fare politica fosse un delitto. Ora, senza scomodare Aristotele e Platone, dico: magari ci fosse più politica a Taranto. Purtroppo, vedo soltanto molta caciara”.
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