BARI - La Puglia è la 9° regione italiana per spesa in beni durevoli: nel 2023 3 miliardi e 494 milioni di euro, il 6% in più rispetto al 2022 come rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) realizzato in collaborazione con Prometeia. Le voci di spesa più dinamiche sono quelle legate alla mobilità in cui l’incremento più significativo è quello dei motocicli: +29,4 % (120 milioni di euro), superiore alla media nazionale (24,7%), la Puglia è al terzo posto per crescita del comparto nella classifica delle venti regioni. “In Puglia – commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic – la crescita a doppia cifra riguarda anche la spesa per auto usate (+16,3%, 1 miliardo e 182 milioni) e auto nuove (+14%, 570 milioni di euro). Risultano in aumento anche gli acquisti di elettrodomestici (+2,2% a 351 milioni), a fronte di un calo più o meno consistente per tutte le altre voci. In particolare, la spesa si riduce del -0,7% per la telefonia, del -1,3% per i mobili. Continua a diminuire la spesa per elettronica di consumo (-29,4%) e information technology (-9,9%)”. Fra le province, Lecce e Bari sono quelle che hanno registrato incrementi migliori nella spesa in durevoli (+7% e +6,8%).
Nel 2023 il reddito pro-capite dei pugliesi è aumentato in media del 6,2% raggiungendo i 17.727 euro, circa 320 euro in più rispetto alla media del Mezzogiorno. A livello provinciale i ritmi di espansione sono stati più intensi a Foggia (+7,9%), mentre la provincia meno dinamica è stata Taranto (+4,8%). Sempre tra le province, è Bari con 20.857 euro per abitante a presentare il livello di reddito più elevato, collocandosi al 63esimo posto fra le 107 province italiane. La spesa media famigliare per i durevoli ha raggiunto così quota 2.112 euro (+5,6%). Lo scenario provinciale risulta eterogeneo: gli acquisti per famiglia oscillano fra i 2.254 euro di Bari e i 1.960 di Barletta.
A BARI SPESA IN DUREVOLI DI OLTRE 1.1 MILIARDI DI EURO: È LA 15ESIMA IN ITALIA. Con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente, in provincia di Bari è stato speso 1 miliardo e 151 milioni di euro in beni durevoli nel 2023: si tratta del dato più elevato in regione e del 15esimo più alto in tutta Italia, secondo il trentesimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic. Il mercato dei durevoli è stato trainato dagli acquisti nella mobilità che ammontano a 212 milioni per le auto nuove (+13,7%), a 396 milioni per le auto usate (10° totale complessivo in Italia, + 16,9%) e a 43 milioni di euro per le due ruote. Qui la crescita è del +28,4%, superiore alla media nazionale del +24,7%. Nel settore dei beni per la casa consumi in positivo per gli elettrodomestici, per cui i baresi hanno speso 110 milioni (+2,6%), mentre sono rimasti stabili quelli per la telefonia (108 milioni, -0,2%). Calano invece le spese per elettronica di consumo (da 52 a 38 milioni, - 28,4%), mobili (202 milioni di euro, -1,4%) ed information technology (42 milioni nel 2023, -8,5%). Nel complesso, Bari ha la spesa media per famiglia in durevoli più alta di tutta la regione: 2.254 euro, con un incremento del 6,3% che risulta il terzo migliore della Puglia.
BARLETTA-ANDRIA-TRANI UNICA PROVINCIA PUGLIESE CON SPESA MEDIA FAMIGLIE SOTTO I 2 MILA EURO. La crescita della spesa in durevoli nella BAT, come evidenziato dall'Osservatorio Findomestic, è stata del +3,5% nel 2023 con un totale complessivo che ha raggiunto i 296 milioni di euro. La provincia rimane, tuttavia, l'unica in Puglia sotto la soglia dei 2.000 euro nella spesa media per famiglia in beni durevoli, attestandosi a 1.960 euro per nucleo. Nel settore automobilistico, gli abitanti di Barletta-Andria-Trani hanno acquistato auto nuove per 36 milioni di euro (+5,7%), e auto usate per 100 milioni (+13,5%). Anche il mercato dei motoveicoli aumenta con un +33,1% (11 milioni di euro) che posiziona Barletta Andria all’11esimo posto in Italia per crescita nel comparto. Il trend è positivo anche nel settore degli elettrodomestici per cui sono stati spesi 34 milioni (+2,6% al pari di Bari), con una spesa media per nucleo di 223 euro. In controtendenza le altre voci nel panorama dei beni per la casa: scendono soprattutto gli acquisti in elettronica di consumo (-29,8%) e in information technology (-11,9%). Cali contenuti per mobili (-1,5%) e telefonia (-0,5%).
CONSUMI COMPLESSIVI DI BENI DUREVOLI IN RIALZO DEL 4,9% A BRINDISI. Nell’ultimo anno i brindisini hanno speso 346 milioni di euro (2.113 euro di media a famiglia) in beni durevoli, il 4,9% in più rispetto al 2022. Come emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, la crescita è a doppia cifra in tutti i settori della mobilità : si registrano acquisti per 49 milioni in auto nuove con +13,4%, per 127 milioni in auto usate con +13,6% e per 10 milioni in motoveicoli con +30,6%. In particolare, quest’ultimo aumento colloca Brindisi al 15esimo posto tra le 107 province italiane per crescita. Per l’ambiente domestico i brindisini hanno speso 33 milioni di euro in elettrodomestici (+0,9%), 11 milioni in elettronica di consumo (-30,5%) e 68 milioni in mobili (-1,1%). Risultano in negativo anche gli acquisti nell’information technology (12 milioni, -7,5%) e nella telefonia (34 milioni, -1,7%).
FOGGIA PRIMA PROVINCIA IN PUGLIA PER VARIAZIONE DEL REDDITO PRO-CAPITE. Anche grazie alla variazione del reddito disponibile pro-capite più alta di tutta la Puglia (+7,9%), che ha raggiunto 15.364 euro, Foggia è la terza provincia della regione che ha speso di più in beni durevoli: 523 milioni di euro nel 2023, il 6,2% in più rispetto all’anno precedente. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Findomestic giunto alla trentesima edizione, le famiglie foggiane hanno speso 64 milioni di euro in auto nuove, con un +22,2% superiore alla media nazionale (+19,5%) che colloca Foggia al 27esimo posto fra le 107 province italiane per crescita nel segmento. Bene anche gli acquisti di auto usate (172 milioni dai 145 del 2022) con un +18,4% di poco sotto alla media del paese (18,7%), e di motocicli (15 milioni, + 24,9%). Gli abitanti di Foggia hanno speso 57 milioni di euro in elettrodomestici, con la cifra media per nucleo famigliare più alta di tutta la Puglia (227 euro), che vale il +2%. Scendono di poco le spese in mobili (123 milioni, -1,5%) e in telefonia (-0,9%). In negativo con cali più pesanti l’elettronica di consumo (18 milioni nel 2023, -30,3%) e l’information technology (21 milioni, -7,1%, perdita inferiore della media regionale).
A LECCE LA CRESCITA MAGGIORE DI TUTTA LA PUGLIA IN SPESA PER DUREVOLI: +7%. La provincia di Lecce è quella con l’aumento più forte nella spesa in beni durevoli: il +7% supera la crescita media del Mezzogiorno. I consumi complessivi nel 2023 ammontano a 694 milioni di euro: si tratta del secondo totale più alto della Puglia, dietro soltanto a quello di Bari. Secondo l’Osservatorio Findomestic, l’espansione è stata guidata dal segmento della mobilità in cui sono stati spesi 136 milioni di euro per le auto nuove (+19%, di poco sotto alla media nazionale del 19,5%) e 210 milioni per le auto usate (+17,7%). L’incremento maggiore si ha nei motoveicoli: le famiglie leccesi ne hanno acquistato per 25 milioni di euro con un +27,2% superiore alla media italiana (+24,7%). A fronte di un calo del 28,5% nella spesa di TV e sistemi Hi-Fi, con un totale di 22 milioni di euro spesi, i leccesi hanno dimostrato una preferenza per gli elettrodomestici per i quali hanno speso il 2,4% in più rispetto al 2022, pari a 68 milioni di euro. In calo gli altri segmenti: per i mobili sono stati spesi 135 milioni di euro (-1,4%), per l’information technology 23 milioni di euro (-12,4%) e per la telefonia 75 milioni (-0,6%).
A TARANTO BOOM DI SPESA IN MOTOVEICOLI: È LA 7ª PROVINCIA IN ITALIA PER CRESCITA. Il mercato dei beni durevoli a Taranto ha vissuto un 2023 positivo con una spesa totale in crescita del’4,3% a 485 milioni di euro complessivi. A fare da traino, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, l’incremento dei volumi di spesa in auto nuove (+4,6% a quota 73 milioni di euro), più basso rispetto a quello registrato per le auto usate del +14,5% (177 milioni di euro). La crescita più consistente nel comparto della mobilità è stata nelle due ruote: a Taranto sono stati spesi 16 milioni di euro, rispetto ai 12 del 2022, con un balzo del 37,1% che posiziona la provincia al settimo posto per crescita fra le 107 italiane. Per l’acquisto di elettrodomestici la spesa in provincia è cresciuta dell’1,6% a 49 milioni in totale, mentre l’acquisto di mobili è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al ’22 con 91 milioni (-1,1%, la perdita più contenuta della Puglia). Di poco sotto anche gli acquisti in telefonia, calati dell’1% a quota 48 milioni di euro. Crollano invece quelli per elettronica di consumo (da 22 a 15 milioni, - 31,1%) e information technology (da 19 a 16 milioni, - 13,6%).