TARANTO – Un uomo di 67 anni è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di aver appiccato l’incendio che ieri ha devastato la pineta del villaggio Fata Morgana, nella Marina di Pulsano (Taranto). L’incendio ha colpito gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere limitrofe, affollate di turisti e bagnanti.
Nell’incendio, una donna di 82 anni è rimasta gravemente ustionata. Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi. Una sessantina di persone sono state evacuate, mentre diversi ettari di pineta e macchia mediterranea sono andati in fiamme, causando ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.
È stato un bagnino di Lido Silvana a dare l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera di Taranto, che ha coordinato le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco sono intervenuti con diversi mezzi e il supporto di due canadair. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino a tarda sera e questa mattina è proseguita l’attività di bonifica.
Sul posto sono intervenuti anche due mezzi navali, un battello veloce e una motovedetta della Capitaneria di Porto, due gommoni della sezione operativa navale della Guardia di Finanza e una pattuglia terrestre in ausilio alle attività di soccorso marittimo.
“L’efficace assetto operativo predisposto – è detto in una nota della Guardia Costiera – ha consentito che tutti i bagnanti presenti sulle spiagge, investite ormai dalle fiamme e dal fumo, venissero tempestivamente messi in sicurezza sia via mare, anche mediante l’intervento delle moto d’acqua dell’Associazione FutuQua”. Durante le operazioni di evacuazione, i mezzi navali hanno poi recuperato gli ultimi bagnanti rimasti ancora in acqua per il forte spavento.
Nell’incendio, una donna di 82 anni è rimasta gravemente ustionata. Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi. Una sessantina di persone sono state evacuate, mentre diversi ettari di pineta e macchia mediterranea sono andati in fiamme, causando ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.
È stato un bagnino di Lido Silvana a dare l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera di Taranto, che ha coordinato le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco sono intervenuti con diversi mezzi e il supporto di due canadair. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino a tarda sera e questa mattina è proseguita l’attività di bonifica.
Sul posto sono intervenuti anche due mezzi navali, un battello veloce e una motovedetta della Capitaneria di Porto, due gommoni della sezione operativa navale della Guardia di Finanza e una pattuglia terrestre in ausilio alle attività di soccorso marittimo.
“L’efficace assetto operativo predisposto – è detto in una nota della Guardia Costiera – ha consentito che tutti i bagnanti presenti sulle spiagge, investite ormai dalle fiamme e dal fumo, venissero tempestivamente messi in sicurezza sia via mare, anche mediante l’intervento delle moto d’acqua dell’Associazione FutuQua”. Durante le operazioni di evacuazione, i mezzi navali hanno poi recuperato gli ultimi bagnanti rimasti ancora in acqua per il forte spavento.