IT Wallet: al via la fase di prova con il caricamento dei primi documenti


Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha trasformato profondamente la nostra vita quotidiana, semplificando processi complessi e rendendo le operazioni più efficienti. A fare da apripista, i pagamenti digitali che, grazie all’uso di applicazioni dedicate, stanno lentamente sostituendo i pagamenti in contanti e quelli con le tradizionali carte plastificate. Discorso a parte, invece, quello delle criptovalute: monete che non esistono in forma “fisica” e che mirano ad imporsi come forma di pagamento alternativa. Ma un’altra grande rivoluzione sta per arrivare in Italia: il lancio dell’IT wallet, il primo portafoglio digitale in Europa per l’archiviazione e la gestione dei documenti personali.
 
I progressi tecnologici e il nuovo scenario finanziario

Negli ultimi decenni, i progressi tecnologici hanno stravolto il panorama finanziario globale. Il trading online, le criptovalute e i portafogli digitali sono diventati elementi centrali di questa rivoluzione. Il trading online ha aperto il mercato finanziario a una platea molto più ampia rispetto al passato. Prima dell'avvento di internet, il trading (la compravendita di azioni e altri strumenti finanziari) era un'attività riservata a professionisti e grandi investitori, che operavano tramite telefoni e intermediari. Oggi, chiunque con una connessione internet può accedere alla migliore piattaforma di trading o alla relativa app e investire in uno dei tanti asset disponibili.

Le criptovalute, d’altro canto, stanno ridisegnando totalmente lo scenario finanziario. Dopo la nascita del Bitcoin, nel 2009, la tecnologia blockchain ha aperto la strada a una miriade di nuove valute digitali, tra cui Ethereum, Ripple e Litecoin. Queste monete “virtuali”, che non esistono in forma fisica, non sono emesse e regolamentate da governi e banche centrali, ma operano su reti peer-to-peer senza un'autorità centrale. La trasparenza è garantita dalla tecnologia blockchain, che registra tutte le transazioni in un registro pubblico e immutabile, mentre l'uso della crittografia aumenta i livelli di sicurezza.

Proprio per conservare, inviare e ricevere le criptovalute, sono nati i digital wallet, o portafogli digitali, gli stessi strumenti che ci permettono, oggi, di effettuare pagamenti senza contanti e senza usare la tradizionale carta plastificata. Non esistendo in forma fisica, infatti, questi asset necessitano di uno strumento che funga da portafoglio, da cui si può attingere al bisogno.
 
Cosa sono e come funzionano i portafogli digitali

I portafogli digitali rappresentano un'innovazione chiave nel mondo finanziario. Questi strumenti consentono agli utenti di memorizzare, inviare e ricevere denaro in formato digitale, eliminando la necessità di contanti o carte fisiche. Tra i portafogli digitali più noti ci sono PayPal, Apple Pay e Google Wallet.

Grazie a questi strumenti, è possibile effettuare pagamenti in pochi clic o tramite dispositivi mobili, semplicemente avvicinando il proprio smartphone al terminale. Questa innovativa forma di pagamento si è rivelata particolarmente utile durante la pandemia, in quanto ha azzerato il contatto con superfici considerate ad elevato rischio di contagio.

Oggi, i pagamenti digitali continuano a registrare numeri in aumento, Anche la Puglia, fino a qualche anno fa in fondo alla classifica nazionale per i pagamenti cashless, sta rapidamente guadagnando terreno e i dati sono in netto e continuo miglioramento. Un chiaro segnale della fiducia che gli utenti ripongono in queste tecnologie, che sono anche molto sicure. Infatti, oltre a sistemi di riconoscimento avanzati, come l’autenticazione a due fattori, in caso di smarrimento o furto del dispositivo, i portafogli digitali possono essere bloccati e recuperati, per ridurre al massimo il rischio di frodi.

IT Wallet: un’innovazione tutta italiana

Non solo denaro: presto anche i documenti personali potranno essere conservati in un unico portafoglio digitale. L’IT wallet è un progetto italiano che anticipa il futuro wallet europeo, la cui effettiva entrata in vigore è stimata intorno al 2026. Si tratta di un'applicazione software che consente di archiviare, gestire e condividere documenti personali in formato digitale in modo sicuro e facilmente accessibile.

Finanziato per un totale di circa 1,7 miliardi di euro e annunciato alla fine del 2023, il “portafoglio” italiano sta prendendo forma solo quest’anno e si prevede potrà contenere una vasta gamma di documenti, come carte d'identità, patenti di guida, passaporti, tessere sanitarie, certificati di nascita e altri documenti personali, anche al fine di dialogare più facilmente con la PA. All’IT Wallet si potrà accedere, una volta terminata la fase di sperimentazione, tramite l’app IO, realizzata dal governo per facilitare l’accesso ai pubblici servizi.


Al via la fase di prova del portafoglio digitale per i documenti

A partire dallo scorso 15 luglio, è partita la fase di prova di questo utilissimo strumento e un numero ristretto di utenti vi ha già accesso per testarne le funzionalità. Un passaggio obbligatorio per individuare eventuali falle o migliorie da apportare prima che l’IT Wallet sia a disposizione di tutti.

Una volta terminata questa fase, che prevede un primo accesso tramite SPID o CIE e il caricamento delle versioni digitalizzate di tessera sanitaria, patente e carta europea della disabilità, partirà la fase di “rodaggio” e l’app sarà disponibile a una platea di utenti più ampia, presumibilmente a settembre. Solo a gennaio 2025, sarà disponibile per chiunque lo voglia. A quel punto, scaricando l’ultima versione dell’App IO e attivando l’IT Wallet con le proprie credenziali SPID o CIE si potrà utilizzare effettivamente lo strumento e dire addio al vecchio portafoglio. Tutto quello di cui abbiamo bisogno, infatti, sarà contenuto nel nostro smartphone e i vantaggi non sono pochi.

I vantaggi dell’utilizzo di un unico strumento

La possibilità di avere tutti i documenti importanti a portata di mano, nello stesso strumento che utilizziamo per effettuare i pagamenti, ridurrà drasticamente il tempo necessario per cercare e recuperare informazioni e semplificherà anche la burocrazia, perché sarà molto più semplice condividere informazioni personali fondamentali.

Quando il progetto sarà completato, con la possibilità di caricare tutti i documenti essenziali, si passerà molto probabilmente ad una fase di integrazione di ulteriori servizi, come la firma elettronica o l’inoltro di domande alla PA.

Inoltre, nell’ottica della transizione verso la completa dematerializzazione dei documenti, sarà possibile ridurre l'uso della carta e promuovere pratiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente. Infine, anche a livello pratico e personale, ci saranno dei vantaggi, perché sarà più facile accedere ai documenti più importanti, come carte d'identità, documenti di viaggio, certificati di assicurazione e altro ancora, il che può fare la differenza quando si viaggia o in caso di emergenza.

Non ci resta che attendere, dunque. L’arrivo dell’IT Wallet è ormai imminente.

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