BARI – La celebrazione del bicentenario di Lord Byron (1788-1824) ha avuto un
successo straordinario presso il Lord Byron College di Bari. L'evento, svolto nella suggestiva
location estiva della scuola, ha attirato oltre 300 partecipanti, dimostrando l'affetto della comunitÃ
barese per il poeta inglese.
L'attrice Azzurra Martino, madrina dell'evento, affiancata da William Mann, docente della Lord Byron College, ha emozionato il pubblico con uno sketch tratto dalle poesie di Byron. Il "reading on stage" del dott. Lino Patruno, scrittore e ex direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, ha introdotto lo sketch, sottolineando la rilevanza storica e culturale di Byron e preparando il pubblico a immergersi nel suo spirito romantico.
Il momento culminante della serata è stato l'intervento del direttore didattico, Prof. Duane John Credico, che ha illustrato la figura di Byron, evidenziandone la modernità e l'amore per l'Italia.
Byron, non solo parlava fluentemente l'italiano, ma tradusse anche opere di grandi poeti italiani come Tasso, Ariosto, Alfieri e Dante, contribuendo alla diffusione della cultura italiana nel mondo anglofono. Prof. John ha sottolineato come Byron fosse un precursore delle celebrità moderne, noto per la sua dieta vegetariana e le sue introspezioni che anticipavano la psicanalisi freudiana. Byron era anche un appassionato sportivo, amante del nuoto, dell'alpinismo e della boxe, e sostenitore dell'Europa unita.
La serata si è conclusa con un quiz e l'estrazione di voucher per corsi di lingua. I vincitori sono stati Gabriele Renzulli, Renato Recchia, Tony Mazzone e Luca Augusto Arapi, mentre Michele Moretti ha ottenuto una borsa di studio per un corso gratuito.
Il Lord Byron College, che festeggia 52 anni di attività , ha dimostrato ancora una volta di essere un faro culturale a Bari. L'evento non è stato solo una commemorazione storica, ma anche un'opportunità di aggregazione culturale, rendendo omaggio a Byron e offrendo alla comunità momenti di crescita e riflessione. La celebrazione del bicentenario di Byron ha segnato un traguardo importante nella storia della scuola, confermando il suo ruolo fondamentale nella promozione della conoscenza linguistica e culturale.
L'attrice Azzurra Martino, madrina dell'evento, affiancata da William Mann, docente della Lord Byron College, ha emozionato il pubblico con uno sketch tratto dalle poesie di Byron. Il "reading on stage" del dott. Lino Patruno, scrittore e ex direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, ha introdotto lo sketch, sottolineando la rilevanza storica e culturale di Byron e preparando il pubblico a immergersi nel suo spirito romantico.
Il momento culminante della serata è stato l'intervento del direttore didattico, Prof. Duane John Credico, che ha illustrato la figura di Byron, evidenziandone la modernità e l'amore per l'Italia.
Byron, non solo parlava fluentemente l'italiano, ma tradusse anche opere di grandi poeti italiani come Tasso, Ariosto, Alfieri e Dante, contribuendo alla diffusione della cultura italiana nel mondo anglofono. Prof. John ha sottolineato come Byron fosse un precursore delle celebrità moderne, noto per la sua dieta vegetariana e le sue introspezioni che anticipavano la psicanalisi freudiana. Byron era anche un appassionato sportivo, amante del nuoto, dell'alpinismo e della boxe, e sostenitore dell'Europa unita.
La serata si è conclusa con un quiz e l'estrazione di voucher per corsi di lingua. I vincitori sono stati Gabriele Renzulli, Renato Recchia, Tony Mazzone e Luca Augusto Arapi, mentre Michele Moretti ha ottenuto una borsa di studio per un corso gratuito.
Il Lord Byron College, che festeggia 52 anni di attività , ha dimostrato ancora una volta di essere un faro culturale a Bari. L'evento non è stato solo una commemorazione storica, ma anche un'opportunità di aggregazione culturale, rendendo omaggio a Byron e offrendo alla comunità momenti di crescita e riflessione. La celebrazione del bicentenario di Byron ha segnato un traguardo importante nella storia della scuola, confermando il suo ruolo fondamentale nella promozione della conoscenza linguistica e culturale.