La famiglia domenicana della Basilica di San Nicola celebra i 50 anni di sacerdozio del priore Distante

LIVALCA - Quando padre Giovanni Distante OP sabato 22 giugno 2024 ha celebrato, nella cripta della Basilica di San Nicola, le nozze d’oro del prof. Filippo Boscia con la dr.ssa Marienza Rossi, chi scrive era al corrente che l’attuale rettore, a breve, avrebbe festeggiato il 50° anniversario del suo servizio sacerdotale. La cerimonia del 22 giugno ha visto l’Amico Giovanni partecipare con la consueta spiritualità e levità, ma tutti hanno notato la commossa partecipazione all’evento, testimoniata da quel suo sorriso con cui invitava gli amici dei coniugi Boscia a considerare che molti presenti, a Dio piacendo, avrebbero raggiunto fra pochi anni simile traguardo.

Di solito Distante, per inveterata propensione al comando, riesce a dominare qualsiasi fuori programma senza coinvolgere nessuno, ma, nel caso specifico, ha avuto attimi di insospettabile dolcezza-indulgenza perfino con il sottoscritto (siamo nati nello stesso anno in estate, lui è più ‘anziano’ di 39 giorni) tanto da far sussurrare a mia moglie ‘ti è proprio affezionato’… Angela, mia moglie, non sa che i fratelli domenicani per celiare dicevano ‘tanto padre Giovanni sa come sussurrare ai Cavalli’ nel senso che lo abbiamo sempre accontentato, chiaramente per devozione a San Nicola.

Sabato 6 luglio 2024, alle ore 18,30, ci sarà la cerimonia per celebrare l’evento dell’Ordinazione Sacerdotale di fr. Giovanni, che sarà presieduta da S. Ecc. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo Emerito di Bari-Bitonto.

Giovanni Salvatore Distante, nato a Francavilla Fontana il 28 giugno del 1949, viene ordinato sacerdote il 6 luglio 1974, per imposizione delle mani del Vescovo Ausiliare di Oria S. Ecc. Mons. Salvatore De Giorgi, cerimonia avvenuta nella Chiesa dell’Immacolata, nota per una sobria facciata esterna di stile neoclassica, situata nel centro storico del comune brindisino.

Come primo incarico viene inviato, per una esperienza pastorale, presso la comunità di Sant’Antonio a Posillipo e, subito dopo, presso l’Arciconfraternita Maria SS. del Rosario in Bari, all’inizio di via F. Crispi (epoca in cui chi scrive ha conosciuto padre Giovanni).

Quando lui nel 1981 è approdato in San Nicola noi eravamo già legati alla Basilica ed i rapporti si intensificarono quando divenne segretario dell’Istituto di Teologia Ecumenica e, in seguito, da direttore del Centro ebbe il merito di fondare la rivista “O Odigos”.

Distante divenne sesto priore, succedendo a padre Salvatore Manna, nell’agosto del 1993 e portò a termine due mandati, fino a dicembre 1999 quando lasciò l’incarico a fr. Giovanni Matera.

Sono stati anni pregni di iniziative - celebrazione IX Centenario Concilio di Bari e tentativo di realizzare quella “Cittadella Nicolaiana” che era partita da un’idea di p. Damiano Bova, sviluppata poi da p. Salvatore Manna - e Distante ha dimostrato con i fatti di essere, non solo un ottimo uomo di fede, ma anche un abile creatore- iniziatore-promotore di eventi che attestavano la Basilica di San Nicola come fulcro essenziale in tutta l’area mediterranea.

Prima di rientrare nel 2014 come vice-priore di padre Ciro Capotosto ha collezionato molti incarichi, di cui cito solo rettore della Basilica Santuario Maria SS. della Coltura in Parabita e priore provinciale dei Domenicani dell’Italia Meridionale. Dal 2017 ad oggi è stato eletto per tre mandati consecutivi priore. Ossia fino al 2026 sarà con noi.

Questo sintetico e veloce excursus conferma quella inclinazione ad assumere incarichi di rilievo che Distante cerca di vivere e concretizzare con quel rigore che applica prima sulla sua persona e, poi, sugli altri.

Dalla liturgia cattolica veniamo a sapere che un pontefice neoeletto dal conclave sente ripetere dal cerimoniere, che sta bruciando un batuffolo di stoppa sopra una canna d’argento, per ben tre volte: “Sic transit gloria mundi”… oggi tale espressione la adoperiamo per accennare alla caducità delle cose terrene. Perché affermo questo? Il priore Distante, nell’anno di grazia 2024, al pari di tanti di noi, pur non avendo lesinato lavoro e impegno negli ultimi 10 lustri, non sempre ha collezionato riscontri vantaggiosi, ma ciò non gli ha impedito di crescere e continuare il servizio sacerdotale offerto in gioia e fedeltà alla Chiesa, secondo l’idea di San Domenico.

La cerimonia sarà replicata, il 7 luglio 2024 alla presenza del Vescovo di Oria S. Ecc. Mons. Vincenzo Pisanello, presso l’Istituto di “Sant’Orsola” in Francavilla Fontana.

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