Maltempo: Valle d'Aosta e Piemonte contano i danni, allerta gialla al Centro-Sud


TORINO – Mentre la Valle d'Aosta e il Piemonte fanno i conti con i danni causati dal maltempo, le condizioni meteorologiche avverse si spostano verso il Centro-Sud, dove sono previsti forti venti e temporali. L’allerta gialla è stata diramata per nove regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Inoltre, bollino giallo per il caldo è stato assegnato a Campobasso e Catania.

Le previsioni

Secondo le previsioni, l'inizio di luglio continuerà ad essere caratterizzato da pioggia e grandine almeno fino a mercoledì, quando è previsto il ritorno dell'anticiclone delle Azzorre che porterà sole e stabilità. A Napoli, oggi, è stata decisa la chiusura dei parchi, del pontile nord di Bagnoli e il divieto di accesso alle spiagge pubbliche cittadine.

Situazione in Valle d'Aosta

Terminata l'alluvione che ha colpito diverse zone della Valle d'Aosta, è iniziata la conta dei danni. Al momento, non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne, tra le 4 e le 6 del mattino, l'elisoccorso ha salvato una famiglia con una bambina piccola bloccata in Valnontey e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Il paese di Cogne resta isolato a causa dei danni sulla strada regionale 47, chiusa da Ozein, che è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni rilevanti si registrano anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Le autorità stanno effettuando sopralluoghi tecnici per valutare gli interventi necessari.

A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea, ci sono state alcune esondazioni. A Montjovet, due famiglie sono state evacuate e salite ai piani alti; a Issogne, il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran, costringendo alcuni abitanti a salire ai piani superiori. La strada statale 26 è chiusa in tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Nella Valtournenche, l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando negozi e abitazioni. Sono in corso lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. La strada regionale per Cervinia, chiusa nella notte, è stata riaperta questa mattina. Più a valle, ad Antey-Saint-André, un campeggio è stato evacuato e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive.

Proseguono le evacuazioni a Cogne

A Cogne, la situazione sta migliorando, ma oggi è prevista l'evacuazione di altre 300 persone, dopo le 853 elitrasportate a valle ieri. Dopo le forti piogge di sabato, che hanno isolato il paese, sono iniziati gli interventi di ripristino del collegamento viario lungo la strada regionale. A Breuil-Cervinia, continuano i lavori di disalveo del torrente Marmore e le operazioni di svuotamento delle cantine dai detriti e dall'acqua.

Coordinamento dei soccorsi

Ieri sera, presso la sede della Protezione Civile regionale ad Aosta, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi con il presidente della Regione, Renzo Testolin, per fare il punto della situazione. L'obiettivo è chiudere la raccolta dati per consegnare a Roma entro venerdì la documentazione necessaria per la dichiarazione dello stato di emergenza. Questo permetterà alla Regione di agire con urgenza e con poteri straordinari, derogando alle norme di legge e ai vincoli di bilancio. Inoltre, la Valle d'Aosta potrà ricevere le prime risorse finanziarie dallo Stato per far fronte all'emergenza. Ulteriori fondi arriveranno in seguito per sostenere le persone colpite dall'alluvione e per le attività di ricostruzione.

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