SCORRANO (LE) - In occasione del trentaduesimo anniversario dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, il 19 luglio, alle ore 21.00, a Scorrano, presso il Museo delle Luminarie, cortile via Diaz, con l’evento "I cento passi - Il futuro della memoria" si ricorderanno le vittime innocenti di mafia, uomini e donne che hanno sacrificato le loro vite per un’ideale di libertà , giustizia e senso del dovere.
Il 19 luglio è una data storica, per la Repubblica italiana, dopo 57 giorni dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992, dove persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinario, Rocco di Cillo e Vito Schifani, il 19 luglio 1992 l’ Italia fu colpita nuovamente al cuore con la strage di Via D'Amelio, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. Un colpo durissimo inferto alla democrazia e allo Stato Italiano.
E’ forte e condivisa la necessità di costruire una memoria comune partendo dalle persone, dai loro nomi e cognomi, dalle loro storie da chi ha combattuto le mafie a viso scoperto. Storie dei nostri territori che riunite raccontano un pezzo di storia del nostro paese per costruire insieme una memoria condivisa, una MEMORIA VIVA. Formare e allo stesso tempo ricordare casa è successo, avere memoria delle vittime, valutare dove si è sbagliato è di vitale importanza soprattutto per formare le nuove generazioni.
Le associazioni e le Istituzioni sono i luoghi ideali per avviare un rapporto significativo tra educazione e società , luogo dei diritti, delle regole e dell’impegno.
L’evento è stato promosso dall’associazione ASTREA, dall’associazione Casa di Noemi e dall’associazione Témenos-Recinti Teatrali in collaborazione con Schola Cantorum Francescana, Piccolo Teatro e con il patrocinio del Comune di Scorrano e della Commissione Provinciale Pari Opportunità .
In apertura della serata i saluti del Sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli; del Prefetto di Lecce, dott. Luca Rotondi; del Questore di Lecce, Dott. Massimo Modeo; della dott.ssa Maria Francesca Romano, Giudice penale e Autrice del testo teatrale.
A seguire, la Compagnia Tèmenos – Recinti Teatrali, presenterà "Falcone e Borsellino. Storia di un dialogo" di Maria Francesca Mariano. In scena Marco A. Romano nel ruolo di Paolo Borsellino; Mino Profico, in quello di Giovanni Falcone, Liliana Putino nel ruolo di Agnese e Maria Falcone e Valentina Piccolo in quello di Francesca Morvillo. Lo spettacolo racconta la vicenda umana e professionale dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ritratti nelle tappe più significative della loro esistenza offrendo al pubblico i temi di una riflessione profonda sulla giustizia, sul valore della legalità , sulla solitudine del magistrato e sulla sua relazione con le Istituzioni, non sempre capaci di sostenere e riconoscere il lavoro di chi, in silenzio, rischia la vita senza esitare e con coerenza estrema. Un dialogo composto in tre quadri per narrare tre momenti diversi della loro storia comune: il soggiorno forzato dei due all’Asinara per scrivere la storica sentenza del Maxiprocesso; la casa di Falcone, poco dopo la bomba all’Addaura; Paolo Borsellino, nel giorno dell’attentato di via d’Amelio. Tra un quadro e l’altro, si alternano le testimonianze di Agnese Borsellino, moglie di Paolo, Francesca Morvillo, moglie di Giovanni, morta con lui nell’attentato, Maria Falcone, sorella di Giovanni. Le parole e i pensieri si accavallano, le figure, colte in momenti critici della loro attività di magistratura, diventano umanissime e gigantesche. Il testo, scelto da Rita Borsellino per l’inaugurazione del "Centro Borsellino" di Palermo, nel 2013, dove fu messo in scena per la prima volta, vuol essere occasione per uno sguardo esemplare sui due amici-magistrati, colti nella "straordinarietà " del loro quotidiano.
Durante la serata la proiezione del videoclip "I cento passi - Una marcia contro la mafia" realizzato dall’associazione Astrea e Casa di Noemi con i bambini di Scorrano. I cento passi sono dedicati alla vita e all’omicidio di Peppino Impastato impegnato nella lotta a Cosa Nostra nella sua terra, la Sicilia. Peppino Impastato venne ucciso il 9 maggio 1978 da Gaetano Badalamenti.
A seguire la proiezione del videoclip "Pensa" realizzato dall’associazione ASTREA, Casa di Noemi e Schola Cantorum Francescana, con circa 200 studenti dell’Istituto Comprensivo di Scorrano. Un vero e proprio inno alla vita e, in particolare, ai tanti uomini e donne che si sono sacrificati per ottenere una società più giusta. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Scorrano, con il videoclip "Pensa" si sono uniti ai ragazzi Siciliani in un unico CUORE, in una battaglia condivisa contro il potere mafioso. Si ringrazia il Dirigente scolastico, Prof. Alessandro Stefanelli e i docenti dell’Istituto Comprensivo di Scorrano, per aver aderito all’iniziativa.
Conclude la serata Don Antonio Coluccia, il coraggioso sacerdote noto per il suo impegno contro la mafia e narcotraffico.
Ingresso libero
Per informazioni: Associazione ASTREA 3272817262