BARI - Nel cuore della Siria dilaniata dalla guerra civile, il nuovo film "Shukran" racconta una storia toccante e drammatica, ispirata a eventi reali e basata sul libro omonimo di Giovanni Terzi. Diretto dal regista Pietro Malegori, il film affronta tematiche profonde attraverso un intenso racconto di speranza, sacrificio e redenzione.
Trama
Il film si apre nel 2011, un periodo tumultuoso in cui il popolo siriano si solleva contro il regime autoritario di Bashar al-Assad. In questo scenario di violenza e disperazione, il dottor Taher Haider, un rispettato cardiochirurgo infantile, si trova al centro di una delle decisioni più difficili della sua vita.
Damasco è sotto assedio, e Taher è totalmente immerso nel suo lavoro salvando vite in un ospedale colpito dai conflitti. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta quando suo fratello Ali, impegnato nelle operazioni di soccorso nelle zone più pericolose del paese, muore in un attentato terroristico. Prima di morire, Ali fa a Taher un'ultima richiesta: salvare un bambino malato di nome Mohamed.
Deciso a onorare la volontà del fratello defunto, Taher intraprende un viaggio per trovare e curare Mohamed. Lungo il cammino attraverso una Siria devastata dalla guerra, Taher scopre che il bambino è il figlio del terrorista responsabile dell'attentato che ha ucciso suo fratello. Questo rivelazione mette Taher di fronte a un conflitto interiore devastante, costringendolo a confrontarsi con le sue convinzioni morali e il significato del perdono.
Cast e produzione
Il film vanta un cast internazionale di talento, con Shahab Hosseini nel ruolo principale del dottor Taher Haider. Hosseini, vincitore del premio come Migliore attore protagonista a Cannes nel 2016 per "Il cliente", porta sullo schermo tutta la sua profonda sensibilità e intensità emotiva.
Accanto a lui, Camelia Jordana interpreta un ruolo significativo nel film. Jordana, vincitrice del César come migliore attrice esordiente nel 2018, aggiunge ulteriore profondità alla storia con la sua interpretazione coinvolgente.
Le musiche originali sono curate da Serena Menarini ed Alessandro Branca per Human Touch Music, mentre la fotografia è affidata a Tommaso Fiorilli, già nominato agli Oscar per il film "L’insulto".
Riprese in Puglia: un'ambientazione sorprendente
"Shukran" è stato girato principalmente in Puglia, Italia, una regione che ha offerto le location perfette per ricreare l'atmosfera di una Siria dilaniata dalla guerra. Da Lecce a Gallipoli, da Maglie a Torre Colimena, il team di produzione ha trovato nelle città pugliesi il giusto mix di paesaggi e maestranze per ricreare fedelmente l'ambiente e l'essenza della storia.
I produttori Guia Invernizzi Cuminetti ed Emanuele Berardi di Addictive Ideas hanno espresso la loro gratitudine per l'accoglienza e il supporto ricevuto durante le riprese. Inizialmente orientati verso altre location, come il Marocco, hanno scoperto nella Puglia non solo le location ideali ma anche un supporto umano e professionale fondamentale per un progetto così complesso.
Trama
Il film si apre nel 2011, un periodo tumultuoso in cui il popolo siriano si solleva contro il regime autoritario di Bashar al-Assad. In questo scenario di violenza e disperazione, il dottor Taher Haider, un rispettato cardiochirurgo infantile, si trova al centro di una delle decisioni più difficili della sua vita.
Damasco è sotto assedio, e Taher è totalmente immerso nel suo lavoro salvando vite in un ospedale colpito dai conflitti. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta quando suo fratello Ali, impegnato nelle operazioni di soccorso nelle zone più pericolose del paese, muore in un attentato terroristico. Prima di morire, Ali fa a Taher un'ultima richiesta: salvare un bambino malato di nome Mohamed.
Deciso a onorare la volontà del fratello defunto, Taher intraprende un viaggio per trovare e curare Mohamed. Lungo il cammino attraverso una Siria devastata dalla guerra, Taher scopre che il bambino è il figlio del terrorista responsabile dell'attentato che ha ucciso suo fratello. Questo rivelazione mette Taher di fronte a un conflitto interiore devastante, costringendolo a confrontarsi con le sue convinzioni morali e il significato del perdono.
Cast e produzione
Il film vanta un cast internazionale di talento, con Shahab Hosseini nel ruolo principale del dottor Taher Haider. Hosseini, vincitore del premio come Migliore attore protagonista a Cannes nel 2016 per "Il cliente", porta sullo schermo tutta la sua profonda sensibilità e intensità emotiva.
Accanto a lui, Camelia Jordana interpreta un ruolo significativo nel film. Jordana, vincitrice del César come migliore attrice esordiente nel 2018, aggiunge ulteriore profondità alla storia con la sua interpretazione coinvolgente.
Le musiche originali sono curate da Serena Menarini ed Alessandro Branca per Human Touch Music, mentre la fotografia è affidata a Tommaso Fiorilli, già nominato agli Oscar per il film "L’insulto".
Riprese in Puglia: un'ambientazione sorprendente
"Shukran" è stato girato principalmente in Puglia, Italia, una regione che ha offerto le location perfette per ricreare l'atmosfera di una Siria dilaniata dalla guerra. Da Lecce a Gallipoli, da Maglie a Torre Colimena, il team di produzione ha trovato nelle città pugliesi il giusto mix di paesaggi e maestranze per ricreare fedelmente l'ambiente e l'essenza della storia.
I produttori Guia Invernizzi Cuminetti ed Emanuele Berardi di Addictive Ideas hanno espresso la loro gratitudine per l'accoglienza e il supporto ricevuto durante le riprese. Inizialmente orientati verso altre location, come il Marocco, hanno scoperto nella Puglia non solo le location ideali ma anche un supporto umano e professionale fondamentale per un progetto così complesso.
Messaggio del film
"Shukran" non è solo un film drammatico sulla guerra e sulle scelte morali, ma anche un'opera che invita alla riflessione sul perdono, sull'umanità e sulla resilienza in tempi di conflitto. Attraverso la storia di Taher Haider, il film esplora il potere della compassione e la ricerca della redenzione personale in un mondo segnato dalla violenza e dalla perdita.
Il film sarà disponibile nelle sale cinematografiche per soli tre giorni, dal 8 al 10 luglio, distribuito da Eagle Pictures con sottotitoli in italiano per permettere al pubblico italiano di immergersi completamente in questa toccante storia.
"Shukran" promette di essere un'esperienza cinematografica intensa e commovente, capace di lasciare un segno profondo nel cuore degli spettatori, portando alla luce una storia di speranza e di resilienza in mezzo alle tenebre della guerra.
"Shukran" non è solo un film drammatico sulla guerra e sulle scelte morali, ma anche un'opera che invita alla riflessione sul perdono, sull'umanità e sulla resilienza in tempi di conflitto. Attraverso la storia di Taher Haider, il film esplora il potere della compassione e la ricerca della redenzione personale in un mondo segnato dalla violenza e dalla perdita.
Il film sarà disponibile nelle sale cinematografiche per soli tre giorni, dal 8 al 10 luglio, distribuito da Eagle Pictures con sottotitoli in italiano per permettere al pubblico italiano di immergersi completamente in questa toccante storia.
"Shukran" promette di essere un'esperienza cinematografica intensa e commovente, capace di lasciare un segno profondo nel cuore degli spettatori, portando alla luce una storia di speranza e di resilienza in mezzo alle tenebre della guerra.