Taranto, avvocato arrestato per peculato aggravato: sottratti 270 mila euro dai conti delle procedure esecutive

TARANTO - Un avvocato è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l'accusa di peculato aggravato e continuato. L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Taranto, che ha eseguito un'ordinanza emessa dal gip del tribunale del capoluogo ionico su richiesta della procura.

Le accuse

Secondo le indagini, dal 2021 al 2023, il professionista, incaricato della vendita di immobili pignorati nell’ambito di numerose procedure esecutive immobiliari presso il Tribunale di Taranto, si sarebbe appropriato indebitamente di 270 mila euro. La somma, secondo l'accusa, sarebbe stata sottratta dai conti correnti intestati alle singole procedure esecutive.

Misure cautelari

L’avvocato, attualmente agli arresti domiciliari, è stato oggetto di un sequestro preventivo di beni e disponibilità per un valore pari a 270 mila euro, corrispondente alla somma che si presume sia stata sottratta illecitamente.

Dettagli dell'operazione

L'inchiesta ha rivelato che il legale, sfruttando la sua posizione fiduciaria, avrebbe prelevato somme di denaro dai conti destinati alla gestione delle procedure esecutive, utilizzandole per fini personali. L'attività investigativa ha permesso di tracciare i movimenti finanziari e di raccogliere prove sufficienti per procedere con l'arresto e il sequestro dei beni.

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