TARANTO - L’amministratrice di sostegno di Antonietta Arcuri, la 76enne di Taranto scomparsa dallo scorso 13 luglio e ritrovata senza vita dopo giorni nella sua abitazione sommersa da un cumulo di rifiuti, è ora indagata per omicidio colposo. La tragica scoperta è avvenuta in seguito a una segnalazione, portando le autorità a indagare sulle circostanze della sua morte.
Il magistrato che coordina l’inchiesta ha disposto l’autopsia sul corpo della donna. Antonietta Arcuri era conosciuta in città per la sua abitudine di raccogliere rifiuti con un carrello per le strade. Questa sua condizione di accumulatrice seriale era ben nota ai vicini e alle autorità locali.
Le indagini si concentrano sulla gestione dell’amministratrice di sostegno, una professionista nominata dal tribunale per assistere Antonietta Arcuri nella gestione delle sue faccende quotidiane e della sua condizione di salute. L’obiettivo è determinare se l’amministratrice abbia adempiuto ai suoi doveri secondo quanto prescritto dalla legge.
Gli investigatori stanno esaminando i contorni di questa macabra vicenda per stabilire eventuali responsabilità. La comunità locale, sconvolta dall’accaduto, attende con ansia i risultati delle indagini e dell’autopsia per fare luce sulle cause della morte della 76enne e sul ruolo dell’amministratrice di sostegno in questa tragica storia.
Il magistrato che coordina l’inchiesta ha disposto l’autopsia sul corpo della donna. Antonietta Arcuri era conosciuta in città per la sua abitudine di raccogliere rifiuti con un carrello per le strade. Questa sua condizione di accumulatrice seriale era ben nota ai vicini e alle autorità locali.
Le indagini si concentrano sulla gestione dell’amministratrice di sostegno, una professionista nominata dal tribunale per assistere Antonietta Arcuri nella gestione delle sue faccende quotidiane e della sua condizione di salute. L’obiettivo è determinare se l’amministratrice abbia adempiuto ai suoi doveri secondo quanto prescritto dalla legge.
Gli investigatori stanno esaminando i contorni di questa macabra vicenda per stabilire eventuali responsabilità. La comunità locale, sconvolta dall’accaduto, attende con ansia i risultati delle indagini e dell’autopsia per fare luce sulle cause della morte della 76enne e sul ruolo dell’amministratrice di sostegno in questa tragica storia.