Torna a Noci il festival letterario Chiostri e Inchiostri. Capone: 'La cultura come seme di conoscenza e di economia'


BARI - Un viaggio nelle idee e nella letteratura, sintetizzato nell’incontro di volti, immagini e riflessioni tra i sentieri della città di Noci. Per riscoprire un nuovo umanesimo della cultura, e per meglio analizzare le sfide proposte dalla modernità. Noci torna protagonista della cultura libraria pugliese e nazionale, con la quinta edizione di una manifestazione in continua crescita: è il festival letterario di mezza estate «Chiostri e Inchiostri», che si svolgerà dal 25 al 28 luglio 2024, nel centro storico di una delle più belle città pugliesi.

Questa edizione si svolgerà tra i luoghi all'aperto di Noci che ne delimitano i chiostri più suggestivi: Largo Rotolo, Largo Albanese, Largo Spirito Santo, Largo Porta Nuova, Largo Pietro Gioia, Largo Torre. Con inizio, tutti giorni, dalle 19,30 in poi, sino a mezzanotte inoltrata. Altre location del festival, tra mostre e laboratori, saranno il Chiostro delle Clarisse, Palazzo Comunale, Chiostro dei Domenicani, Gnostra Via Crocifisso, Via Torre, UTEN e Chiesa Santo Stefano.

La manifestazione, con la direzione editoriale di Pietro Liuzzi, è organizzata dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Comune di Noci e della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, con il sostegno del progetto regionale «mareAsinistra», in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari e il Premio Bancarella. Oltre al supporto di numerosi sponsor privati.

Durante le quattro giornate del festival, il centro storico di Noci, con le peculiari caratteristiche di tessuto urbano in cui i percorsi si incontrano, si intrecciano e divergono virtuosamente, sarà al centro di una pluralità di voci e prospettive, messe a confronto tra loro per riflettere sui temi odierni. Ma anche su storie che si nutrono di passato e futuro, per dare una nuova luce al contemporaneo.

La quinta edizione del festival sarà idealmente dedicata ai 700 anni dalla morte di Marco Polo, ricordato nel visual grafico dell’edizione 2024 dall’artista Nicola Genco, inteso come simbolo della voglia di esplorazione, conoscenza e scoperta dell’ignoto. E il programma si fa ancora più ricco, con più di 150 ospiti e un centinaio di incontri, suddivisi in quattro sere di mezza estate. Tra talk tematici, conversazioni e presentazioni di libri, concerti, reading, laboratori e mostre.

A partire da una lectio magistralis che impreziosirà il primo giorno del festival: giovedì 25 luglio, alle 21,30, in Largo Albanese, il Premio Strega Nicola Lagioia, introdotto da Piero Liuzzi, parlerà de «Il grande viaggio della letteratura. Perché, da Omero ai giorni nostri, l'arte di raccontare storie è importante per gli esseri umani».

Tra i tanti nomi eccellenti, torna a Noci Antonio Polito, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, insieme al Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, con la presentazione del libro «Il costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi»; l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, presenterà il libro «Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana», scritto a quattro mani con l'autrice Rossella Köhler; nota al grande pubblico per le partecipazioni nelle serie tv «Mare Fuori», «La porta rossa», «Noi siamo leggenda» (e nei film «Il bacio» e «Il sol dell'avvenire»), sarà a Noci Valentina Romani, al suo esordio letterario con la pubblicazione del libro «Guarda che è vero».

Altra presenza prestigiosa sarà quella della giornalista Cristina Bellemo, direttrice responsabile de «L’AbBeCedario», notiziario di Associazione Bambini Chirurgici dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste. Autrice di numerosi libri per l’infanzia, tradotti in una ventina di Paesi, nel 2021 le è stato assegnato il premio Andersen italiano come miglior scrittrice: a Noci presenterà i libri «Come un fantasma» e «Bambina senza alleati».

Non mancherà lo psicoterapeuta più conosciuto dei social media: Michele Mezzanotte, dopo il successo dello scorso anno, torna con il suo nuovo libro «La felicità (non) è un mito. Liberati dalla paura di non farcela».

Ruggero Cappuccio, scrittore, drammaturgo e regista di teatro e cinema, firma di numerose regie liriche per La Scala di Milano, il Festival di Salisburgo, l’Opera di Roma, il Maggio musicale fiorentino e il San Carlo di Napoli, sarà ospite con la presentazione del libro «La principessa di Lampedusa».

Tra gli scrittori pugliesi di grido, altro gradito ritorno a Noci è quello di Gabriella Genisi: in un sondaggio del Corriere della Sera, insieme a Camilleri, è risultata l'autrice di romanzi gialli più amata d’Italia. L'ideatrice delle indagini di Lolita Lobosco, che ha ispirato la celebre serie tv su Rai1, poi trasmessa in tutto il mondo, presenterà le nuove avventure del fascinoso vicequestore siciliano, Giancarlo Caruso, nel libro «Giochi di ruolo».

Tra gli altri nomi di grande richiamo del festival nocese, l’attore Lino Guanciale sarà protagonista in un reading con uno dei più contesi romanzieri italiani, Gian Marco Griffi (e il suo libro «Ferrovie del Messico»); e poi ancora Antonio Caprarica, Francesco Carofiglio, Marcello Introna, Marina Tagliaferri, Ettore Bassi, Marina Di Guardo, Matteo Paolillo, Sonia Aggio (tra i 12 finalisti del Premio Strega 2024), Dario Voltolini (nella sestina dei finalisti dello Strega 2024), Aurora Tamigio, vincitrice del Premio Bancarella 2024 con «Il cognome delle donne».

Non mancheranno diversi talk tematici, tra musica, letteratura, teatro e attualità: il 25 ci sarà la cantautrice Chiara Civello, il 26 i già citati Guanciale e Griffi, il 28 toccherà al reading teatrale di Ettore Bassi («Marco, un giovane sognatore»), alla musicista nocese Elena Paparusso e al concerto della Smartphone Acousmatic Orchestra di Gianni Console.

E ancora, 5 talk come «Pietramadre: un nuovo brand per il territorio» (con Francesco Intini, Francesco De Carlo, Domenico Ciliberti, Vito Carrieri, Lucia Parchitelli, Pasquale Gatta, Anna Corallo e Marco Piva), «#MareAsinistra: Migrazioni di oggi e di domani» (con Nicolò Andreula, Gianna Elisa Berlingerio, Cristiano Carriero e Rocco De Franchi), «Il lungo viaggio dell’acqua in Puglia» (con Vito Bruno, Domenico Laforgia, Antonio Matarrelli e Francesca Portincasa), «Sostenibilità tra azioni necessarie (Scilla) e azioni possibili (Cariddi)» (con Walter Ganapini, Aristide F. Massardo, e Lella Miccolis), «Intelligenza artificiale: rotte tracciate e deviazioni impreviste» (con Pietro Leo, Antonella Montone e Gianluca Selicato).

Sei le mostre organizzate in seno al festival: «Illustrazioni» di Nicola Genco, «In viaggio con Wondy», «Il ‘900 in terra di Bari», «AnimalEs» di Vito Novembre e Daniela Paradiso, «Ispirazioni Reali o Immaginarie che Siano» di GiòVanni B. N., «Il tempo passa ma le emozioni restano» di Franco Dormio e Daniele Laera. Due i laboratori per bambini e bambine: «I racconti del mare» a cura di Irene Penazzi, e «Laboratorio di Storytelling», a cura di Marialuigia Girone e Francesca Ludovica Girone.

«Attraverso un libro - spiega la Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone - si vivono più vite. Ed è quello che oggi è necessario fare per confrontarsi con una realtà sempre più complessa. Leggere ci aiuta a riflettere ed apre la mente a nuove opportunità e a nuove conoscenze. Questo evento permette di compiere questa pratica in maniera collettiva, con le persone che si ritrovano in piazza per riflettere sui grandi temi del tempo e su tutto ciò che può unirci attraverso un buon libro. In questo ci ho sempre creduto, non a caso il grande investimento della Regione con la nascita di oltre 130 biblioteche di comunità. Un percorso parallelo affinché la cultura si faccia seme per una nuova economia. I temi trattati dal Festival richiedono un confronto a cui nessuno può sottrarsi, per amore della nostra terra e del futuro delle comunità che ogni giorno la abitano. In questo momento storico ben vengano la lettura, i libri, i confronti pubblici, perché la lingua italiana va compresa e tutelata. Sono molto preoccupata perché qualcuno con una legge vuole togliere il genere femminile dal vocabolario, questo qualcuno è chi ha sbandierato rosari ed altri elementi della cristianità, e non si accorge che “avvocata nostra” è la Madonna. Se qualcuno recitasse oggi il Salve Regina, nel caso di approvazione della legge, si beccherebbe una multa da cinquemila euro».

«Ãˆ un grande orgoglio - ha detto Lucia Parchitelli, Presidente Commissione Cultura del Consiglio Regionale della Puglia - poter vivere questa kermesse letteraria nella mia città natale. La bellezza della lettura, grazie a straordinari autori, e la bellezza dei luoghi, ancora una volta sapranno coniugarsi, con le “gnostre” di Noci e i suoi cittadini pronti ad accogliere le migliaia di visitatori che non faranno mancare il loro sostegno all’evento. Proprio come la Regione Puglia, che da anni è vicina a questo Festival e lo accompagna nella sua costante ascesa. “Chiostri e Inchiostri”, crescendo, sperimenta linguaggi nuovi, ed è questa la vera sfida della nostra contemporaneità. Importante, inoltre, che in un evento di così grande interesse ci siano talk in cui si parli delle strategie regionali utilizzate per valorizzare i nostri territori, e di iniziative bellissime come la candidatura dei Comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare a “Capitale italiana della Cultura 2027”. Valorizzare i nostri borghi attraverso la lettura è una bellissima pagina di welfare culturale, e sono davvero orgogliosa di come il Consiglio Regionale sostenga la Puglia e i suoi luoghi, rendendola sempre più accogliente, anche promuovendone il benessere attraverso la cultura».

«Ogni anno - afferma il direttore editoriale Piero Liuzzi - il festival prova a coniugare bellezza e criticità del territorio, affidando alla lettura ed ai libri il filo d’Arianna che tiene insieme la memoria e la visione di futuro. Nei quattro giorni della kermesse si accendono sentieri luminosi lungo il paesaggio urbano e rurale della Murgia dei Trulli. Il borgo antico di Noci perciò diviene quinta teatrale e palcoscenico. Le “gnostre” del centro storico accolgono scrittori ed editori, studiosi, artisti, attori, musicisti, per un melting pot di generi e di tendenze in grado di soddisfare la curiosità del pubblico, avvicinandolo alla lettura. La diffusione della lettura, infatti, costituisce la precipua finalità del festival in una regione in cui non si legge abbastanza. Tante le novità editoriali e tantissimi gli autori; tanti i graditi ritorni. “Chiostri e Inchiostri”, crescendo, ha sperimentato linguaggi nuovi, rassicuranti o inquietanti. È il bello della diretta. È la sfida della contemporaneità. Tutto si concretizza nelle piazze, nei vicoli del centro storico della nostra cittadina. Tutto prende forma, sotto forma di festa del libro. Non mancherà da parte dei tanti collaboratori del festival l’adeguata accoglienza a quanti ci raggiungeranno, godendo del fresco estivo della nostra collina».

«“Chiostri e Inchiostri” - ha affermato il sindaco di Noci Francesco Intini - è un evento che rappresenta non solo un'importante vetrina culturale per la nostra comunità, ma anche un'occasione unica per valorizzare il nostro patrimonio storico e artistico. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di letteratura, arte e storia, offrendo un ricco programma di incontri, presentazioni e attività che coinvolgono scrittori, artisti e studiosi. Un ringraziamento speciale va all'associazione “Acuto”, del “Parco Letterario Formiche di Puglia”, e al suo direttore editoriale Piero Liuzzi, il cui impegno e dedizione sono fondamentali per la realizzazione di questa manifestazione. “Chiostri e Inchiostri” continua a crescere di anno in anno, portando prestigio e cultura alla nostra comunità».

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