TRANI - Il modus operandi era sempre lo stesso: entravano all’interno dell’attività commerciale,
uno distraeva la commessa mentre l’altro rubava i prodotti e li nascondeva nei pantaloni
per poi darsi alla fuga.
Ad incastrarli le numerose immagini di video sorveglianza che hanno permesso ai militari della Sezione Operativa e Stazione di Trani di riconoscere i quattro ladri non solo già noti alle Forze di Polizia ma anche ai numerosi dipendenti e titolari delle attività commerciali.
I militari a seguito dell’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Trani, hanno portato a termine una complessa indagine sotto le direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. L’accusa è di furto in esercizi commerciali in concorso, tentata estorsione, tentata rapina e rapina, furto in abitazione e furto su autovettura in sosta.
Attualmente i quattro indagati, uno di origine magrebina e tre italiani, tutti residenti in Trani, sono detenuti presso il carcere in attesa di giudizio.
Si precisa che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che lo stesso non potrà essere considerato colpevole sino all’eventuale pronunzia di una sentenza di condanna.
Ad incastrarli le numerose immagini di video sorveglianza che hanno permesso ai militari della Sezione Operativa e Stazione di Trani di riconoscere i quattro ladri non solo già noti alle Forze di Polizia ma anche ai numerosi dipendenti e titolari delle attività commerciali.
I militari a seguito dell’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Trani, hanno portato a termine una complessa indagine sotto le direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. L’accusa è di furto in esercizi commerciali in concorso, tentata estorsione, tentata rapina e rapina, furto in abitazione e furto su autovettura in sosta.
Attualmente i quattro indagati, uno di origine magrebina e tre italiani, tutti residenti in Trani, sono detenuti presso il carcere in attesa di giudizio.
Si precisa che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che lo stesso non potrà essere considerato colpevole sino all’eventuale pronunzia di una sentenza di condanna.