Venerdì 9 agosto, nel cortile del plesso Cirielli dell’istituto comprensivo Falcone-Borsellino, nel quartiere San Paolo di Bari, nell’ambito del “Response Festival”, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Le Due Bari 2024” promosso dalla società cooperativa Teatro Stabile delle Arti Medievali, si terrà “Su lettere luterane” di e con Matteo Bertolotti.
Questa performance rievoca l’arrivo di Pier Paolo Pasolini nella stazione di Bari descritto dallo stesso poeta bolognese nel racconto breve di appena 4 pagine “Le due Bari”, pubblicato su “Il popolo di Roma”. Nel 1951, in cui lo scrittore, allora 29enne, raccontò la sua personale scoperta della città di San Nicola, affrontandone la complessità e riuscendo a immortalare poeticamente i tratti più autentici di una Bari dal doppio carattere, quello frenetico, confuso e misterioso del buio della sera e quello fresco, profumato e generoso del mattino.
“Questo spettacolo è un’installazione audio – ha spiegato Bertolotti, autore e unico interprete della rappresentazione - in cui la voce di Pasolini riconsidera i propri articoli scritti in vita e li rapporta alla quotidianità del mondo moderno.
Attraverso una scenografia minimale, con valigia sonora che fa da sfondo allo spettacolo, “Su lettere luterane” è una riflessione stimolata sui testi pasoliniani, espressa tramite una breve performance accompagnata da musica, ambientata in un territorio periferico di Bari che potrebbe somigliare alle periferie romane o napoletane tanto care allo stesso scrittore.
“Questo spettacolo – ha aggiunto Bertolotti – si presenta al pubblico come un invito a rielaborarsi e studiarsi, riproponendo l’arte di Pasolini in una periferia come quella del quartiere San Paolo. Mettere in scena questo lavoro a Bari è un grandissimo onore perché portare la drammaturgia contemporanea in un ambiente vario e vasto è sempre un grandissimo traguardo. Farlo nel quadro di una città con un bagaglio storico e culturale come Bari dà inoltre la possibilità di scoprire e ri-scoprire uno dei più grandi autori del Novecento come Pier Paolo Pasolini”.
Questo lavoro dà il via al “Response Festival”, pensato come un ibrido tra un grande festival internazionale e un community project. Concepisce infatti le periferie come territori in continuo divenire facendo confluire, allo stesso tempo e in un medesimo spazio, il loro passato, il loro presente e il loro potenziale futuro attraverso gruppi di cittadini. Partendo da piccole e semplici performance, di volta in volta il palcoscenico si trasformerà in uno spazio pronto ad accogliere spettacoli sempre più articolati.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione all’indirizzo ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com