Arte, evento 'multisensoriale' fra la Puglia e gli U.S.A.


SEATTLE (U.S.A.) - Giovedì 15 agosto 2024 alle ore 17.00 ora locale, presso la Libreria Peter Miller (Pioneer Square) a Seattle, USA, si svolgerà un evento “multisensoriale” durante il quale l’artista Donald Fels presenterà il catalogo “Un folding. Collage&paintings” edito da Edizioni Esperidi.

L’autore americano, che da diversi anni divide la sua vita tra Seattle e Ostuni (Brindisi), ha scelto la casa editrice di Monteroni di Lecce per questo meraviglioso catalogo, un’opera particolarissima sia per i contenuti sia per la composizione della stessa arricchita da inserti a ventaglio e dai testi dello storico dell’arte pugliese Carmelo Cipriani e dell’americano Alan Lau.

Un evento multisensoriale di cui godranno vista e gusto, infatti potranno essere ammirate alcune opere dell’autore e potrà essere degustato l’olio che Fels produce nel piccolo appezzamento che cura a Ostuni.

Il libro: La pubblicazione presenta molte delle opere dell’artista statunitense Donald Fels, la cui azione pluridecennale lo ha portato a una produzione di opere dalle dimensioni ragguardevoli che nascono “scomposte” per essere trasportate e assemblate al di là dell’oceano.
Come scrive lo storico dell’arte Cipriani “Della Minimal Art Donald certamente segue la logica modulare che ritrova però anche nei polittici italiani, quelli veneti soprattutto, così presenti e apprezzati in Puglia. In lui, in verità, la modularità, per quanto congenita, ha anche un aspetto utilitaristico, tutt’altro che secondario nella concezione dell’opera: la possibilità di scomporre i suoi dipinti consentendone un facile trasporto in piccole valigie di dimensioni standard, senza però rinunciare alla possibilità di coprire vaste superfici. (…) l’artista rivela l’aspetto emotivo, aperto alla casualità, all’accadimento, all’imprevedibile, lo stesso che determina le scrostature sui muri di calce, assumendo un aspetto quasi processuale. La sua è l’antica tecnica dell’affresco applicata a supporti delle stesse dimensioni di una tela. Lacerti ragionati in cui la casualità, l’accadimento della storia – che in questo caso s’identifica con il gesto dell’artista – interviene a definire la superficie pittorica su cui si affiancano e si combinano apposizioni e cadute, segni e graffi, in una stratificazione che è vitale ed esistenziale oltre che cromatica”.

L’autore/artista: Donald Fels (Los Angeles 1946), artista attivo negli U.S.A, in Europa e Asia. Dopo la laurea in Arte, Storia e Letteratura presso la Wesleyan University e un MA Ed. con lode presso la City University, è stato borsista presidenziale del Consiglio del Governatore.
Ha studiato presso il San Francisco Art Institute e all'Università di Washington. Nel 1985-86 è stato Fulbright Fellow in Italia, nel 2004-05 è stato Fulbright Senior Research Scholar in India, nel 2019-20 è stato Fulbright Scholar in Uzbekistan.
Per due volte la sua opera ha ricevuto finanziamenti dal National Endowment for the Arts. Ha vinto una borsa di studio alla Jack Straw Foundation, dall’Artist Trust, dalla Ferguson Foundation, dalla Goodfellow Foundation, dalla Ella West Freeman Foundation e dal Washington Council on the Humanities.
Dal 2005 al 2006 è stato Whiteley Fellow al Friday Harbor Marine Laboratory dell’Università di Washington, nel 2012 al Civita Fellow del Northwest Institute. Fels ha ricevuto diverse sovvenzioni dalle commissioni artistiche regionali di Puget Sound e da ArtsWA. Sue opere sono esposte presso numerosi musei come per es.: Chicago Cultural Center, Seattle Art Museum, Center on Contemporary Art, Cultural Development Authority Gallery, Tacoma Art Museum, Bellevue Art Museum, Henry Art Gallery di Seattle, Northwest Museum of Art and Culture di Spokane, Museo d'Arte Moderna di Bologna, Iron Gallery presso l'Università di Washington Tacoma, Bank of America Gallery, Snoqualmie Valley Historical Museum di Northe Bend, Wing Luke Museum di Seattle, Boston's Institute for Contemporary Art, Penang Museum in Malesia, Università della California a Los Angeles, Università di Puget Sound a Tacoma, Lewis and Clark College di Portland, Cornish College for the Arts di Seattle, il SUNY di Plattsburgh, presso il College di Bellevue, Seattle Pacific e Università di Washington.
Nel 2010 Fels ha partecipato alla Biennale di architettura di Venezia, nel 2012 a quella di New Orleans, nel 2015 a quella di Kochi. Ha inaugurato residenze d’artista presso: Museo di Storia e Industria di Seattle, al Bellevue Art Museum, al City of Hope Cancer Research Hospital di LA, ed è stato il primo artista visivo residente al Cornish College for the Arts. Dal 2013 (e poi nel 2014-15) è stato il primo artista non francese del programma in situ di Parigi. Nel 2016 è stato artista residente alla Clark House Initiative a Bombay. Ha scritto di arte e cultura per riviste e giornali come The Seattle Times, The Seattle Post-Intelligencer, The Seattle Weekly, City Arts, The SF Chronicle, LA Times e Le Monde. Per la rivista Reflex, è stato presidente fondatore del Consiglio di amministrazione. Ha avviato dei progetti seguendo il commercio internazionale di materie prime, occupandosi di una vasta gamma di media come scultura, pittura, installazioni, fotografia, teatro e libri.
Realizza la sua arte sulla base degli scambi di materiali, idee e culture in tutto il mondo. Diversi anni fa ha cominciato ad occuparsi della storia e del commercio di pigmenti e coloranti e sugli scambi che ne hanno permesso la diffusione nel mondo. Ciò lo ha condotto in Turchia, Siria, Marocco, India, Indonesia, Regno Unito, Italia e Asia centrale.
Nel 2019, ha avuto accesso agli archivi del Museo Savitsky a Nukus, nella Repubblica autonoma del Karakalpakstan, in Usbekistan, dove, ha poi ottenuto una residenza per artisti. Attualmente Donald Fels divide la sua vita tra Seattle (U.S.A) e Ostuni (Italia).

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