Ceglie Messapica, martedì 13 agosto presentazione del libro 'La legalità è un sentimento' di Nando Dalla Chiesa per la rassegna 'Per gusto e per diletto'


CEGLIE MESSAPICA (BR)
- La rassegna letteraria "Per gusto e per diletto" prosegue martedì 13 agosto, alle ore 18:30, presso il Giardino della Poesia "Rita Santoro Mastantuono" del MAAC di Ceglie Messapica, in via Enrico De Nicola n°1, con Nando dalla Chiesa, intervistato da Raffaella Argentieri, vicepresidente della Scuola di Formazione "Antonino Caponnetto".

Nando Dalla Chiesa insegna sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove è delegato del rettore per l’area degli studi sul crimine organizzato e dell’educazione alla cultura antimafia. Presidente della SISMA (Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia) e presidente onorario di Libera, è anche presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano e della Scuola di formazione Antonino Caponnetto. Direttore della Cattedra Falcone-Borsellino di Città del Messico e accademico pontificio. È stato parlamentare per tre legislature. Editorialista del Fatto Quotidiano, ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso. Per Bompiani ha pubblicato Per fortuna faccio il prof (2018) e Rosso Mafia. La ’ndrangheta a Reggio Emilia, con Federica Cabras (2019).

Sarà un onore ospitarlo con il libro "La legalità è un sentimento" (Bompiani, 2023). C’è un pregiudizio radicato nella cultura civile delle democrazie ed è che l’educazione alla legalità consista nell’indicare una serie ordinata di norme e possibilmente avere una buona conoscenza della Costituzione del proprio paese. Decenni di insegnamento universitario, nelle scuole e nei movimenti civili hanno convinto invece Nando dalla Chiesa che l’educazione alla legalità è un processo mai uguale che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi, viaggi e sentimenti. È da tale processo che sgorgano le disposizioni mentali e d’animo che portano verso una legalità solida, diffusa, condivisa. Nasce così questo libro nel quale il lettore incontrerà figure sorprendenti, a volte apparentemente distanti tra loro e spesso "disobbedienti": da Pasolini a Erri De Luca, da Calvino a Primo Levi, da Basaglia a don Milani, a Gramsci, a Danilo Dolci, e poi indietro fino a Leopardi e a Pericle. Guidandoci con la sua voce calda e partecipe attraverso la molteplicità di questi punti di riferimento, Nando dalla Chiesa ci conduce a un traguardo in continuo movimento, e alla consapevolezza che, proprio per la natura della società (specialmente quella italiana), l’educazione alla legalità, più che obbedienza, richiede capacità di sostenere ed esercitare il conflitto in modo coraggioso, aperto e costruttivo.